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L'ultimo canto della sirena
Data: 23/03/2019, Categorie: pulp, Autore: Seinove
... qualche ora Alba riemerge dalla vasca. Ha dei tremiti che non mi lasciano tranquillo. - «Ho fame...Tanta...», dice con un filo di voce. Lo prevedevo. Tra l'avvelenamento e le amputazioni, il suo corpo consuma energia molto in fretta. Sono curioso di vedere come reagisce al genere pop-rock. Così metto nello stereo "IMAGINE" di John Lennon. Ancora una volta lei fa una faccia da bambina di fronte a dei fuochi d'artificio. - «Che musica meravigliosa! E che belle parole! Senti...» E inizia a cantare, sovrapponendo i suoi divini vocalizzi al testo della canzone. E come le altre volte, io ritorno preda di una irresistibile libidine. Al termine della canzone il rito si ripete: lei mi prende il membro in bocca e succhia fino a farmi venire, poi degusta il mio seme fino all'ultima goccia. E pochi secondi dopo la sua parte "donna" riprende un po' di vigore...ma molto meno delle volte prima. - «Stavolta non mi è bastato...Ho ancora fame...» - «Ehr...Alba, devi capire che noi maschi umani non produciamo...ehm..."nutrimento" a comando...Abbiamo bisogno di un po' di tempo per ricaricarci...» - «Ti prego, ho ancora tanta fame...Proviamo, almeno», chiede disperatamente. Non posso tirarmi indietro. Spero solo che l'eccitazione provocata dal suo canto funzioni pure con tempi così ravvicinati. Sono curioso anch'io di scoprirlo. ****** Nelle ore successive ci sottoponiamo entrambi ad un tour-de-force. Le faccio ascoltare in successione HALLELUJA di Cohen, FALLING IN LOVE WITH YOU, CHILD IN TIME ...
... (non ho dubbi: Ian Gillan era una sirena travestita), WONDERFUL TONIGHT, NO WOMAN NO CRY...e il risultato è sempre lo stesso: lei canta estasiata e io mi eccito, non importa la distanza di tempo. Contravvengo a tutte le leggi sul tempo refrattario: eiaculo e mi ricarico immediatamente ad ogni nuovo canto di Alba. Sono come una macchina da sperma, e lei succhia e ingoia senza sosta, finché non dice di sentirsi sazia. Sembra serena. Mormora un sincero "Grazie" e subito dopo mi dà un lungo bacio. Quando ci separiamo il cuore mi batte a mille. La fisso negli occhi e le parole mi escono da sole. - «Alba...Io ti amo.» Mi guarda perplessa, come se non avesse compreso il significato di quelle parole. - «Hai sentito? TI AMO!» - «Sì, ho sentito. Ma non capisco. Tu sei un uomo, io una sirena...Che senso può avere?» - «Non lo so. Non mi importa. So solo che ti amo, e questo mi basta.» Sembra confusa. - «Parli di "Amore"...Cosa è per te questa parola?» - «Non è facile da spiegare...Non si tratta solo di attrazione sessuale, "amore" è quando...quando si vuole il bene di qualcun altro come se fosse il proprio...Un dono reciproco, capisci?» - «"Il bene di qualcun altro...come se fosse il proprio"...Non so...Scusami, per me è un concetto strano...Devo pensarci sopra...» Si immerge nella vasca, ma stavolta senza chiudere gli occhi per riposare. Sembra stia riflettendo. Non vorrei averla turbata; devo ricordarmi che lei NON è una donna comune che potrebbe capire al volo i sentimenti umani. La ...