1. L'ultimo canto della sirena


    Data: 23/03/2019, Categorie: pulp, Autore: Seinove

    Destino infame. Nella mia vita precedente devo aver commesso dei crimini orrendi, per ritrovarmi ridotto così. Povero, solo, e affetto da una grave forma di impotenza. Mia moglie mi ha lasciato proprio per questo motivo, e non oso frequentare altre donne sapendo di non riuscire a soddisfarle. È davvero frustrante. Ho consultato decine di specialisti, col solo risultato di sperperare tutti i risparmi che avevo racimolato facendo musica. Già, sono un musicista. Compongo opere che vengono poi comprate per quattro soldi da autori più affermati, i quali il più delle volte le spacciano a loro nome. Sarà triste, ingrato, squallido...ma in questo ambiente le cose funzionano così. E adesso, dopo 20 anni di questa attività, mi ritrovo solo, sconosciuto e squattrinato. Ma non importa. Sto ultimando quello che sarà il mio capolavoro, una magnifica composizione il cui successo mi ripagherà di una vita di umiliazioni. La musica è perfetta, mi manca solo la voce femminile per la parte vocale. Ho provinato decine di interpreti, ma non riesco a trovare la voce giusta. Questa ricerca mi sta facendo impazzire. ***** Stanotte sono impegnato nel mio "lavoro" aggiuntivo: rovistare nelle discariche alla ricerca di oggetti da rivendere ai mercatini dell'usato. Proprio così: per tirar su due soldi sono ridotto a questo. E io che sognavo schiere di produttori discografici in fila alla mia porta a supplicarmi di lavorare per loro. Guardatemi ora, mentre rovisto nell'immondizia di notte, riciclando gli ...
    ... scarti altrui. Il destino sa essere beffardo: ti dona un talento e poi ti condanna a non poterlo esprimere. Ok, basta col piangermi addosso. Un giorno mi capiterà il colpo di fortuna e mi rifarò di tutto, ma per ora devo concentrarmi sul lavoro. Sono indietro con l'affitto e le bollette; per prendere un po' di respiro ho dovuto chiedere un prestito a uno strozzino...ma rischio di essere finito dalla padella nella brace, perché quella è gente che non scherza con chi non può pagargli i debiti. Bottino magro, stasera. Qualche vestito da rammendare, dei PC rotti da cui si possono ancora recuperare dei componenti, un mobiletto da incollare...Beh, in un posto come questo non posso permettermi di fare lo schizzinoso... ***** All'improvviso odo un lamento flebile proveniente da un condotto di scarico lì vicino. Incuriosito, mi addentro nel condotto e punto la torcia in direzione di quel suono. Scorgo una figura umana immersa nel liquame fino alla vita. Sembra una donna. Noto che non ha vestiti. D'impulso penso subito che possa essere la vittima di uno stupro, o qualcosa del genere. - «Signora...Mi sente? Come sta? Dica qualcosa!» - «Sto...morendo», risponde lei con un sussurro. Provo a sollevarla dal liquame. Ho paura di farle male, non so se e quanto sia ferita, poiché dalla vita in giù è completamente ricoperta di fanghiglia. La trascino fino all'ingresso del condotto di scarico; lì c'è più luce, potrò ripulirla un po' e controllare le sue condizioni fisiche. Inizio a sciacquarla ...
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