1. Un anno dopo, Samuele


    Data: 23/03/2019, Categorie: Cuckold Gay / Bisex Autore: taycio

    ... profumi che emanavano quel bel pisello gaudente coperto da quella dolce saliva e i succhi grondanti dalla sua vagina�così la immaginavo, rosa, aperta e fradicia, visto che era ancora ingabbiata sotto il vestito dentro chissà quale audace perizoma.�Che c�&egrave? Sei invidioso? Vorresti assaggiare anche te?� Mi chiese allontanando la bocca dalla sua eccitante attività. Senza che io potessi anche solo pensare ad una risposta, mi tirò a sé, mi fece alzare e quindi genuflettere davanti a quel vigoroso fallo. Non servirono altri incoraggiamenti perché io decidessi di accoglierlo tra le mie labbra. Lo presi in bocca e iniziai a ciucciarlo dalla punta, poi scesi lungo l�asta. Con le mani gli massaggiavo le palle gonfie e con la lingua stuzzicavo il suo frenulo. Sam tra l�incredulità e l�eccitazione riuscì solo a reclinare indietro la testa e lasciarla penzoloni fuori dallo schienale.Continuai per qualche minuto. Stavolta era l�attenzione di Lisa ad essere rapita, in un mix di passione e curiosità. �Cazzo se sei bravo! Sam &egrave rapito e muovi quella lingua con una passione...come se lo volessi mangiare.� Mi feci audace e azzardai: �Posso fare anche di meglio, molto meglio con questa linguetta!� e la mossi quasi a farla scodinzolare. Vidi il volto di Lisa caricarsi di passione e, come una baccante in preda di Dionisio, spostò un lembo di tovaglia con l�avambraccio lasciando il tavolo scoperto e vi si sedette con le gambe divaricate, alzando la gonnellina che incorniciava le sue ...
    ... cosce. Mi trovai davanti la visione di un perizoma bordeaux sulla cui parte inferiore risaltava un�evidente macchia scura di umori. Mi prese la nuca e condusse il mio naso proprio sulla chiazza. Ora potevo gustare a pieno quel dolce succo. Chiusi gli occhi e mi persi: quell�odore stuprò le mie narici e ogni singolo neurone rimase ingabbiato nella fitta coltre di profumi e feromoni che quella donna mi stava donando. Iniziai a leccare la stoffa delle sue mutandine, la succhiai, ci passai con foga la mia lingua avida di lei.Poi le afferrai con un morso e le feci scendere fino alle caviglie. Con un naturale gesto le calciò via e la mia bocca tornò a dedicarsi a quel bocciolo ricolmo di rugiada. La mia lingua leccava, s�insinuava roteava, mordevo le sue labbra, limonavo con la sua vulva, strizzavo tra i denti il suo clitoride gonfio. La scenda era senza dubbio estasiante. E Samuele non poté restare indifferente. Mi sollevò il bacino, poi sentii la sua mano abbracciare i miei fianchi e andare a posarsi sulla mia patta. Deciso sganciò la fibbia della mia cintura, quindi mi calò pantaloni e boxer fino ai piedi. Restai lì, eccitato, con la testa immersa in Lisa e le chiappe in bella mostra alla mercé di Samuele.Mi sentii mordicchiare le palle, poi la sua mano scorrere lungo la mia asta. Io inesorabile continuavo a leccare, mentre una mano aveva scostato le spalline del vestito di Lisa e le stava torturando i seni, piccoli e sodi e l�altra partecipava con la lingua all�estasi di quelle ...