Tempesta ormonale di mezza estate – ep. 9 - Racconti Erotici

Tempesta ormonale di mezza estate – ep. 9

... montai penetrandola con un colpo solo, e iniziai a sbattermela, pube contro culo!

Lei iniziò subito a gemere e strillare mentre io la pompavo con forza:

- “Ah, sì continua… Sì Sì… Più forte… Ahhhhhh”

Andammo avanti per un po’. Poi nuovamente Natalia salì sopra di me, a cavalcarmi come una forsennata. Ero al limite. La spinsi sfilandomi il cazzo dalla figa un momento prima di venire:

- “Aspetta… voglio fare una cosa…” – le dissi ansimando

Le presi per mano e alzandomi, con il cazzo gocciolante e con lei che squittiva, la portai davanti allo specchio dell’armadio. La feci mettere chinata con le mani contro di esso.

– “Che stai facendo?”- mi disse squittendo

- “Ti voglio scopare qui… davanti allo specchio a novanta!” – le risposi

Appoggiai la mia cappella violacea nella sua figa.

- “Mettimelo dentro dai... ti voglio sentire dentro” – mi ordinò Natalia

La penetrai facilmente, infilando il cazzo nella sua figa, con forza, mentre lei spingeva il suo bacino indietro!

Iniziai a pomparla ad un ritmo forsennato, finché non sentii che il cazzo mi stava per esplodere.

Scoparla era fantastico!

Aumentai il ritmo, tanto da far tremare le ante dell’armadio. Lei si dimenava alzandosi in punta di piedi ad ogni spinta, urlando e gemendo il proprio piacere:

– “Oddio… Sì... Sììì… Non fermarti… Non fermartiiiiii!!!”

Io sentivo il cazzo che mi pulsava, prossimo a venire, ma strinsi i denti. Sentii Natalia avere un altro orgasmo squirtando e ...

... inzuppandomi il cazzo, le palle e le cosce di umori, ma soprattutto gemendo come una troia. Mi fermai.

Rimasi un momento fermo, ansimante, sudato, appoggiato al suo corpo, stretto sul suo corpo… Quando recuperai il controllo dei miei lombi, tornai a penetrarla con foga. Lei ricominciò subito a gemere.

Spingevo il mio cazzo fino in fondo, immergendolo nella sua figa. Lei inarcava la schiena, ansimando, gli occhi chiusi. Vedevo le tette sballonzolare ad ogni spinta.

Sentivo che il cazzo stava per esplodere:

– “Godi troia… guarda come ti sbatto… ohh sììììì” – gli dicevo mentre stavo venendo

Il mio cazzo la penetrava ad una velocità impressionante, e lei godeva come una matta! Ansimava dal piacere mentre il mio cazzo stava scoppiando:

– “Oddio… Sì!… Sì!… Vienimi dentro!…Sssì!’, più forte!” – mi incitava Natalia e io più forte glielo spingevo

– “Sì! Sto venendo… Sto venendo!… - le urlai – Oh sì, ti sborro in fica, te la riempio, sì, sì oddioooooo…“

Schizzai voluttuosamente nella sua figa non so quanta sborra. Io ansimavo esausto contro la sua schiena. Mi scostai da lei estraendolo dalla sua dolce figa. Lo presi in mano che si stava smollando. Un rivolo di sborra uscì dalla sua figa e cadde filamentoso sul pavimento. La vidi leccarsi le labbra, e poi sorridendomi mi disse languidamente:

– “Vieni qui…” – e dicendolo si inginocchiò

Si avvicino al mio cazzo, mettendoselo davanti al viso.

- “Ora te lo pulisco per bene…” – disse sorridendo

Natalia con la bocca ...