La signorina handicappata
Data: 24/03/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: almosttrip
Trovato tempo fa sul web, e ora introvabile.
Tratta di un tema delicato, ma importante.
LA SIGNORINA HANDICAPPATA
Giorno di Febbraio, tetro, freddo e piovoso. Per consegnare i dattiloscritti da tradurre vado dalla Signora Julia. La signora abita al quinto piano di un grosso condominio. È separata da alcuni anni e vive con la figlia Anne Liese.
Suono il citofono, salgo al pianerottolo e aspetto l’ascensore. Questo ambiente pieno di marmi e ringhiere è squallido e triste come un cimitero.
Arrivato al quinto piano, la porta dell’appartamento si apre e sono accolto in salotto. La signora, biondissima, indossa un vestitino corto e mi fa sedere sul divano accanto a lei. Mi è molto vicina e accavalla le gambe guardando i fogli che ho portato da tradurre. Mi versa del whisky, beviamo, fumiamo, poi la signora, accostandosi di più a me, mi dice:
“Avrei da chiederle una cosa, ma non so se posso...”
Sento l’alito profumato della signora.
“Mi dica pure. Se ha bisogno di qualche lavoro, sono a disposizione.”
Suppongo che ci sia la tapparella da aggiustare, o il rubinetto che perde. È già successo altre volte.
“No.
No. Non si tratta di lavori in casa. Sapesse, è una cosa delicata.” Fa una pausa poi mi chiede: “Lei ha una mentalità aperta vero?”
“Oh sì, molto. Sono anticonformista per natura.”
“Non si scandalizza di niente? Non si stupisce di niente?”
“Sono stato capellone, hippy, bohemien...”
“Oh, come mi sento sollevata... Lei mi toglie un peso ...
... dal cuore. Sa, si tratta di mia figlia...”
“Anne Liese?”
“Sì, proprio lei. Vi siete salutati la settimana scorsa e adesso... Ella ha delle... idee fisse, ma è intelligente e brava nonostante il suo handicap.”
“Sì. Lo so, ne ho conosciuto altri come lei che mi hanno stupito per la loro ricchezza interiore.!
“Oh! Cosa mi dice! Sapesse. Lei è proprio la persona che ci voleva... Perchè, vede, Anne Liese ha un debole per lei; sì proprio così, ha preso una cotta. Poverina, nelle sue condizioni, capisce? Lei è l’unico amico che ha. Le sue compagne la deridono, la prendono in giro. Con i maschi non parla mai, non ha conoscenze né amicizie...”
“Beh, io non ho fatto niente di speciale...”
“Non dica così. Lei è l’unico che le sorride, che la saluta, che le dà la mano quando la incontra. Allora Anne Liese è felice. Sapesse che ragazza timida, vergognosa e schiva che è... A causa del suo handicap... Lei capisce vero?”
“Sì. Certo.”
“Lei è l’unico amico che mia figlia conosce. E non ci sono possibilità che qualcun altro la frequenti.”
“Ma no, non dica così.”
“Chi suppone che arrivi? Un fidanzato? Nelle sue condizioni... No! Resterà sola e zitella... per tutta la vita”
La signora Julia tira fuori il fazzoletto e si asciuga le lacrime. Io, sempre più imbarazzato, non so cosa dire.
Poi lei riprende a parlare: “Eppure è una bella ragazza sa? Nel fisico, intendo... Non badando all’handicap...”
“Sì, è molto bella.”
“Lei è troppo buono. Comunque io posso ...