1. -danno capo-


    Data: 24/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930

    ... camminavano nella direzione opposta.
    
    Arrivammo all’ascensore, e li in attesta c’era una coppia sulla cinquantina, due bei uomini in giacca e cravatta con papillon rosso e blu.
    
    “Buona sera anche a voi, ragazzi”.
    
    Disse in tono divertito uno dei due mentre ci stavamo dando dentro con la pomiciata.
    
    “Salve a voi”. Dissi staccandomi dal bacio.
    
    “Che bella l’eterna giovinezza che vi percuote”. Disse ancora papillon rosso.
    
    “Scusatelo ragazzi, ha bevuto troppo”. Continuò l’altro.
    
    Salimmo nell’ascensore, Samuele pigiò il secondo piano e papillon blu il quinto.
    
    Salimmo parlando un po’ con i due papillon, erano molto simpatici.
    
    Le porte si aprirono ed uscimmo.
    
    “Mi raccomando il preservativo!”. Urlò uno dei due, ma le porte si chiusero prima che potessi vedere chi.
    
    Entrammo nella sua stanza continuando a baciarci come pazzi.
    
    Accese una luce e, senza staccarci cominciammo a spogliarci.
    
    Lui si tolse la maglia, io abbassai i pantaloni con le mutande.
    
    Mi buttò sul letto e si inginocchiò davanti a me.
    
    La sua calda mano prese il mio cazzo e lo strizzò forte.
    
    Cazzo quanto mi piaceva.
    
    Poggiò la lingua sulla cappella mentre mi fissava negli occhi e poi lo prese in bocca.
    
    La lingua si muoveva sulla cappella con maestria. Lo prendeva fino in gola e poi riusciva, era un massaggio sentire le sue tonsille schiacciare la mia cappella, per poi essere liberata e avvolta dalla lingua. Si staccò dal cazzo e mi fissò. Un filo di saliva univa la ...
    ... bocca alla base della mia cappella. Non c’è cosa più eccitante. Lo presi e lo tirai a me. Lo baciai, sentì il sapore del mio cazzo invadermi la bocca, e l’eccitazione continuò a salire.
    
    Gli sganciai i pantaloni, li abbassai, lui li tolse e salì sopra di me. Indossava dei Jockstrapp. La cosa si faceva sempre più arrapante.
    
    Cominciai a sbattergli la cappella sul buco mentre ci baciavamo, lui cominciò ad abbassarsi per prenderlo ed io mi impuntavo per allargarlo.
    
    In quell’istante un rumore arrivò dalla porta. Nemmeno il tempo di realizzare, un ragazzo entrò e si fiondò in bagno.
    
    Stava vomitando. In quell’istante ci rivestimmo alla velocità della luce e andammo a vedere come stava.
    
    “Scusate ragazzi, almeno spero di avervi interrotto alla fine”.
    
    “Veramente me lo stava per buttare ora in culo, ma vabbe’”. Disse Samuele all’amico.
    
    “Cazzo mi spiace, ma non sto bene, rimango qua, voi scopate intanto”.
    
    “Non mi sembra il caso, te riprenditi noi torniamo a ballare”. Continuò Samuele.
    
    Uscimmo dalla stanza, io ancora col cazzo duro e bagnato, e ci avviammo verso l’ascensore.
    
    “Peccato, ti avrei violentato volentieri a pecora”. Dissi dandogli uno schiaffo sul culo.
    
    Arrivati davanti all’ascensore le porte si aprirono subito.
    
    Dentro c’era una coppia di ragazzi che ci stavano dando dentro.
    
    “Hey, dove andate?”. Chiese uno dei due.
    
    “Torniamo in pista, camera inagibile”. Disse Samuele.
    
    “Venite con noi, la mia è libera”. Disse quello appoggiato alla ...