1. Signorile e insolita


    Data: 26/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Per la precisione, oggi cinque del mese di novembre dell�anno 1999 ho conosciuto la mia prima padrona. Quella mattina, infatti, mi trovavo in treno e stavo raggiungendo l�università, perché dovevo seguire alcune lezioni e incontrarmi con alcuni miei amici. La carrozza era praticamente vuota, nel mio scompartimento c�erano soltanto due persone, io e un vecchio quando lei rapidamente entrò, l�uomo era seduto a un capo dello scompartimento, io viceversa all�altro. La dea salì e si sedette vicino a me sul sedile al di là dello stretto corridoio centrale, giacché notai subito che c�era qualcosa di speciale in lei. Non lo so di preciso, forse era il modo di camminare elegante e maestoso, oppure i capelli lunghissimi e splendidi, poiché tutto in lei richiamava un�atmosfera di grandiosità immensa, di sontuosità imponente.Lei indossava una gonna nera che le arrivava al polpaccio e una maglia anch�essa di colore nero, ai piedi calzava dei sandali dal tacco altissimo che le lasciavano quasi del tutto scoperti i piedi, alla fine il mio sguardo cadde immancabilmente sulle unghie delle sue mani. Erano lunghe e ordinate nei minimi dettagli dal profilo al colore dello smalto: io gliele osservai per lungo tempo, perché nella carrozza non vi era praticamente nessuno che mi potesse vedere. Lei era voltata verso il finestrino e sembrò non degnarmi della minima attenzione, sennonché trascorsero alcuni minuti durante i quali i miei occhi non si staccarono mai dall�immagine delle sue mani eleganti ...
    ... e dei suoi capelli lunghissimi, poi all�improvviso lei si voltò, io distolsi in fretta lo sguardo dissimulando quegl�istanti:�Ti piacciono?� - chiese lei.Reagii un poco stupefatta, perché sapevo perfettamente che mi stava chiedendo il motivo del mio insistente sguardo sulle mani, con tutto ciò in quel momento ritenni più prudente e riguardoso far finta di non capire:�Che cosa dici, scusa?� - domandai in modo rispettoso celando la tematica.�Dai, non far finta di non capire. Ho visto benissimo che mi stai guardando le unghie da dieci minuti buoni�.Io rimasi del tutto con la bocca aperta, prevedendo che stesse guardando in direzione della finestra pensando a lungo a quel concetto. Come se m�avesse letto nel pensiero la ragazza indicò con il dito indice della mano destra il vetro del finestrino, poi batté leggermente la punta ben limata dell�unghia sul cristallo:�Sì, l�ho visto dal riflesso sul vetro�. Ero stata meno accorta di quel che avevo previsto.�In effetti, non capita tutti i giorni di vedere delle unghie tenute bene come le sue� - mormorai io un po� intimidita dalla circostanza.�Vorresti vederle meglio?� - aggiunse lei.�Ecco, veramente sì, se questo non t�infastidisce�.�Stai scherzando? Vieni qui davanti a me� - e m�invitò a osservargliele.Io mi sollevai e la raggiunsi, eppure già in quel momento mi resi conto di non aver seguito il suo consiglio, bensì d�aver obbedito esplicitamente a un suo ordine, che beninteso non era fondamento né sensatezza. La dea non aveva invero ...
«1234»