1. La barista del mattino


    Data: 28/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AndreaMarinella

    ... visto tutto: appoggiata alla porta, con la mano sul fianco, mi guarda e ride. E io muoio di vergogna ma al tempo stesso di eccitazione.
    
    “Cos’hai fatto alle mie scarpe???” mi chiede ridendo, guardando in direzione della suola vistosamente umida della sua scarpa.
    
    “Beh… ecco… scusami…”
    
    “Non hai resisito eh…”
    
    “Eh… ecco...” farfuglio.
    
    “L’ho fatto apposta a lasciarle lì, ma non credevo arrivassi addirittura a scoparmele le scarpe!!!”
    
    “Scusami...”
    
    “Ma va là!!!” dice, e mi si avvicina. Mi prende di mano le scarpe e mi riporta in sala.
    
    “Siediti!!!” mi dice. Appoggia i piedi sul tavolo.
    
    “Toglimi le ciabatte, forza” dice fredda. Ha capito tutto… la dominazione di un feticista…
    
    Io obbedisco e le sfilo le ciabatte.
    
    “Annusale!!!”. Annuso. Queste puzzano… sto impazzendo di eccitazione…
    
    “Ora i piedi, forza...” e finalmente mi annuso quei piedi con le calze: li accarezzo, li annuso, li tocco. Lei alza la gonna e mi fa vedere che indossa autoreggenti.
    
    “Tiralo fuori e fammi vedere cosa facevi in bagno con le mie scarpe… fallo con le ciabatte!!!”
    
    “E se entra qualcuno?”
    
    “Ho chiuso la porta e spento le luci. Nessuno entra. Toccati annusandomi i piedi, adesso, e non dire altro!!!”
    
    E io la accontento, o meglio, accontento me stesso… lo tiro fuori, lei mi guarda divertita a vedere che è ancora duro: mi scopo la sua ciabatta mentre annuso l’altra… poi lei lo prende in mano. Si rimette le ciabatte, poi si inginocchia davanti a me e lo mette in bocca. ...
    ... Cazzo, ha una bocca fantastica… mentre lo succhia sono vicinissimo all’orgasmo… eccitatissimo, mi tiro via mentre lei apre la camicia e mi fa vedere il piccolo seno coperto da un reggiseno di pizzo. Le tocco eccitato quelle tettine, la alzo in piedi e ci baciamo. Lei ha già la gonna alzata, la tocco mentre metto in bocca i suoi capezzoli ormai nudi… e sento che è bagnatissima. La siedo sul tavolino e la lecco, sento ogni sua goccia di eccitazione e poi la prendo. Entro in lei e scopo scopo scopo… finalmente la sento godere perché non resisto più: per tenerle alte le gambe sento il nylon delle sue calze e ho i piedi vicini alla mia faccia: scopandola li annuso di continuo… solo dopo averla sentita godere posso uscire e venire nella sua bocca, e mi piace vedere che beve ogni goccia del mio sperma.
    
    Ce l’ho ancora duro quando vedo che si lecca le labbra sporche di me e si siede sul tavolo mettendomi le gambe sulle spalle e invitandomi a leccarla. Lecco la sua figona con gusto, la bevo, gode ancora. La scopo ancora e vengo dentro di lei e lo spettacolo del mio sperma che esce da lei mi fa venire voglia di leccarla un’altra volta. Le accarezzo la vagina con la lingua, e bevo il mio stesso piacere misto al suo. Quando finiamo, è ora che lei apra il bar e per fortuna non ci sono clienti fuori in attesa. Mi regala le sue mutandine, dicendomi che oggi lavorerà senza. Di sicuro, mi vedrà qui molto spesso.
    
    Il pomeriggio decido di andare nel cinema porno a succhiare qualche cazzo, oggi ...
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