Sabry ed un abito rosso
Data: 29/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo
... ragazzetta, per dimostrarle che non era un motore vecchio, lento a partire, ma un motore potente.
Anche con altre donne qualche volta aveva avuto un secondo incontro dopo il primo, mai un terzo, e comunque sempre e solo scopate normali, da sfogo degli istinti e basta.
Con Sabry già il primo incontro era stata di una focosità tutta particolare, ma poi c'era stato anche il sabato nella casa al mare: una intera giornata durante la quale aveva no ripetuto tutte le fasi del primo incontro, ma godendosele tutte, una per una e non assaporando tutto di tutto in maniera concitata. La prima volta si erano toccati poco per correre subito all'uso delle bocche. Sui capezzoli di lei la bocca di lui, sul cazzo dell'uomo la bocca di lei. Appena percepito che la cosa piaceva ad entrambi aveva no corso al sodo per accoppiarsi e scopare in maniera classica: cazzo in figa e movimenti dell'uno nell'altra.
Il sabato no, il sabato le carezze erano state prolungate, quasi a volersi imprimere nella mente le forme dei corpi trasmettendo dalle mani alla memoria ogni piccola curva dei corpi, ogni consistenza corporea, dalla morbidezza dei seni, alla compattezza dei muscoli, dal soffice dei capelli al turgidezza dei capezzoli. S'erano baciati sì, con foga, ma senza aver fretta di passare subito ad altro. Lasciando invece che le lingue si assaporassero l'un l'altra, che le labbra battagliassero tra loro, che le salive si mescolassero. E quando le lingue da dentro le bocche erano passate sulla ...
... pelle, non avevano avuto fretta di correre subito alla meta ma avevano passeggiato lungo il collo, attorno ai lobi delle orecchie, sulle spalle, lungo la schiena seguendo la colonna vertebrale o deviando a volte, per arrivare ai glutei, intrattenersi tra le natiche, scendere lungo le cosce, deliziarsi con i piedi, succhiando i diti uno ad uno e poi risalire fino ai ventri al petto e poi ridiscendere per arrivare affamati alle parti intime e li saziarsi, leccando, titillando, succhiando fino a godere sprigionando liquidi senza fare ancora all'amore. Cosa che comunque fecero poco dopo, e sia il cazzo che la figa si presero tutte le rivincite possibili sulla lunga attesa del loro unirsi.
Era stato un sabato unico nella vita di Biagio. Non era possibile archiviare quella esperienza come tutte le altre avventure da "una botta e via". Per questo anziché nel dimenticatoio si era collocato nell'angolo del desiderio e della nostalgia, nella mente di Biagio. A differenza delle altre avventure erano stati inevitabili quindi ulteriori incontri.
Sabry ne sapeva una più del diavolo sul come far impazzire Biagio, sia con il corpo, sia "lavorandoselo" psicologicamente e....Biagio se ne era invaghito e nella sua mente cominciava a vagheggiare l'idea di lasciare Sonia per andare a vivere con Sabry. Non sarebbe stato il primo a separarsi, bastava solo aspettare il momento giusto per parlarne alle due donne.
Non era facile, bisognava trovare il momento opportuno e le parole giuste. Ci ...