1. Fiore di Bach - Cap VII - La vendetta.


    Data: 30/03/2019, Categorie: pulp, Autore: Flame

    ... nessuno di noi tre ha voglia di parlare, si cala un’atmosfera tesa e io penso a cosa fare di lì a poco. Viene ad aprirci Babette, l'ultima persona che volevo vedere, se avrei il modo di fare una lista della gente mediocre, lei è Katia si aggiudicassero il primo posto. -Come mai lei è qui?- chiede schizzinosa a Katia. -Perché lei abita qui, e non ha un posto dove andare.- -La Matrioska non la vuole piú!- -Dici solo bugie, spostati e facci entrare…- Si scansa a malavoglia lanciandoci occhiate di sdegno. Nella casa sembra essere scoppiata una bomba, roba di ogni genere posta in ogni angolo, uno strato di polvere ricopre il tutto come una patina bianca, i ragazzi siedono ovunque, a terra, sulle sedie, sono tutti in salotto a guardare la tv, al nostro rientro ci guardano quasi simultaneamente con sgomento e curiosità. Incrocio lo sguardo di tutti, uno ad uno, fino a trovare Yuri mi è salito il magone nel vederlo, scarno con gli occhi contornati da un nero pesante, devo trovare l'occasione di parlare con lui. Fingo di stare bene di essere la Ania di sempre, di tanto lancio occhiate a Katia per sapere come muovermi, dobbiamo aspettare l'arrivo di Magda. Il film è qualcosa di noioso, un no-sense dalla trama intricata, non mi ha mai preso molto la televisione la trovo un’assurda invenzione perditempo. Guardo spesso Yuri ma lui è interessato alla tv o chissà cos'altro, riesco però poco dopo ad attirare la sua attenzione e parlargli. Lo trovo fuori sul terrazzo, l'altezza è notevole ...
    ... e Mosca di notte è fantastica! una miriade di luci che sembrano lucciole brillare al chiarore della luna, da qui si vede la piazza Rossa e,il Cremlino, spicca su tutta la città. Siamo seduti su di un materasso vecchio sdrucido, ci godiamo il panorama e, per lunghi secondi, ce n’è stiamo in silenzio, un silenzio pacifico che non ha bisogno di spiegazioni. -Ho avuto paura per te, Ania.- Yuri spezza questo incantesimo con voce sommessa. -Sono stata bene, al sicuro.- -Io questo non lo sapevo, ero in pensiero e non ho dormito per te e mi sono fatto pochissime volte. – -Non è colpa mia se tu non ti sei strafatto.- Un lungo silenzio, i nostri sguardi si incrociano, -no, è vero- risponde risoluto. I nostri occhi si specchiano l'uno nell'altro, interminabili minuti e il tempo si ferma in un unico istante, l'istante in cui le nostre labbra si sfiorano e si cercano dolcemente. Le nostre lingue si esplorano come se fossimo bambini in cerca di nuove emozioni. Le nostre mani timidamente si fanno strade sui corpi, si intrecciano e percorrono insieme dei tracciati. Tutto viene da se, in modo naturale e spontaneo. Facciamo l'amore nel suo letto, sotto le coperte, mi entra dentro dolcemente, ci guardiamo negli occhi e ci perdiamo in noi stessi. Dimentico Regina, dimentico Ed, Katia e Magda. Dimentico tutto. Rimaniamo abbracciati a lungo, nudi. -Ti amo- sussurro. -Anche io ti amo Ania.- Mi risveglio la mattina, abbracciata a Yuri, scivolo giù lentamente in modo da non svegliarlo, mi metto i ...