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Gilda la sensazione di un attimo
Data: 31/03/2019, Categorie: Etero Autore: lostesso
... il piede a destra e sinistra. Mi guarda…se né accorta…abbasso lo sguardo. Sono il solito fesso. Sii risoluto. Non abbassare lo sguardo. Gilda mette giù la gamba e la gonna ritorna a coprire la zona calda del mio sguardo. Si alza dalla sedia, io rimango in ginocchio. Si gira verso di me e mi guarda. Alza la gamba. La seguo dal basso e mi mette la scarpa sul petto. Sono annichilito ma invece di godere del momento, ho paura. Paura non del piede appoggiato ormai al mio petto. Ma paura che possa essere tutto uno scherzo, che tutto finisca con un cliente che entra, che tutto sia solo frutto della mia immaginazione. Ma sento una spinta, a livello dello sterno, e ritorno alla realtà. Gilda mi spinge con il piede e perdo l’equilibrio. Ma forse l’avevo già perso prima, non so. So solo che mi trovo per terra davanti a lei. Gilda ride. Mi alzo, stavolta la guardo dritta nelle palle dell'occhio come un pistolero in un duello. Strano è quasi mezzogiorno....mezzogiorno di fuoco. Lei continua a ridere ma non dice altro. Rimane davanti a me, smette di ridere ed anche lei mi fissa come un pistolero. Il suo sguardo penetrante stavolta mi sembra sia piccante Prendo l’occasione al volo. Mi fiondo verso la porta d’ingresso e metto il cartello “TORNO SUBITO” non quello “vengo subito” che figura ci farei. Son proprio scemo… fra me e me rido per la battuta. Mi giro anche lei sorride. E’ bellissima Mi avvicino. Ha capito le mie intenzioni e smette di ...
... ridere. Anche io smetto di ridere fra me e me per la battuta scema di prima. E adesso? Che faccio. Son davanti a Gilda. Immobile. Non una parola. Mi mette le braccia al collo e mi bacia appassionatamente. Ma guarda proprio quello che volevo fare io prima ancora che entrasse in negozio. Sento la sua lingua entrare nella mi bocca. Le sue labbra accostarsi alle mie. L’eccitazione mi avvolge. Accenno anche io ad entrare nella sua bocca con la lingua, ma Gilda si stacca e mi apostrofa con un “ Qui il gioco lo conduco io. Se non ti va dimmelo subito”. Dalla bocca mi esce un flebile “ Fai di me quello che vuoi, però andiamo di la, nel retro” Nel retro mio zio aveva messo una brandina per riposarsi nella pausa, ma secondo me lo scopo era ben altro. E se era li per quello scopo perché non usarla adesso? Ci spostiamo a fatica perché ci siamo nuovamente avvinghiati in un altro bacio ancora più appassionato. La sua lingua si muove sinuosamente mentre le labbra umide si spostano ora destra ora a sinistra. Mi ritrovo con un eccitazione tale che ho il cazzo turgido, dentro i pantaloni, che so che scoppierà a momenti. Mi appoggio alla vecchia scrivania che ci serve per fare i conteggi di fine giornata. Smette di baciarmi ed inizia a togliermi maglione e camicia ma lentamente, guardandomi negli occhi. Anche lei è eccitata. Lo sento. Ora sono a torso nudo. Meno male che mi sono depilato da poco. Odio i peli. Gilda si avvicina con il suo corpo verso i miei pettorali. Sento il ...