Un turno con risvolti impensabili.
Data: 31/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Giuto1
... entusiasmasse più di tanto. Visto che non avevo alcuna voglia di rompere quel magico momento che perdurava da ore, ho giocato la mia carta:
- Potremmo studiare insieme, il momento si avvicina e sai... Fa sempre comodo studiare con qualcuno. E poi, son sicuro che stare vicino a te mi impedirebbe di crollare come un sasso.
Pensavo, temevo, d'aver osato troppo e che avrebbe rigettato la mia proposta in brevissimo tempo. La sua risposta successiva fu il suo indirizzo di casa.
Al settimo cielo, passata tutta d'un colpo la stanchezza accumulata nelle ore precedenti, mi sono diretto verso casa sua con la gioia nel cuore di poter stare ancora qualche ora con lei e interrogando il mio sesto senso. L'interrogazione era semplice, gli chiedevo se pensava che potesse nascere qualcosa tra me e Giorgia.
Interrogazione per il mio sesto senso andata male, come spesso gli capita. E quindi mi sono diretto verso casa di Giorgia con mille interrogativi e poche - nessuna - certezza.
Entrato nella sua bella villetta, mi sono messo a mio agio alla sua scrivania di considerevoli dimensioni, disfando lo zaino con libri e portatile che spesso mi porto dietro sperando di riuscire a studiare al turno.
Però le sue intenzioni erano altre e ho scoperto che il suo carattere ha anche un altro lato: la pigrizia.
- Prima di iniziare, potremmo guardarci qualcosa. Così ci rilassiamo di più e partiamo meglio!
- Ma sì, buona idea piccola Giorgia!
Piccola Giorgia, oramai avevo preso ...
... confidenza. Lei non sembrò risentita dall'aggettivo, anzi.
Non ricordo esattamente che film mise su, mi ricordo solo che fosse uno di quei tipici film di e per adolescenti. Il film non era esattamente il miglior film del mondo, ma ci diede la possibilità di continuare a scoprirci. Così ho scoperto che era stata con un solo ragazzo prima di allora, storia durata un paio d'anni e finita, senza particolari strascichi, da più di un anno. Nessun altro, nessuna storia breve, anche solo di una notte.
Ad un certo punto, sulla sua grande TV, compare una ragazza molto simile a lei. Io, che volevo capire fino a che punto potessi spingermi, ho emesso un piccolo rumore con la bocca, un chiaro segno di approvazione.
- Non mi dirai che ti piace!
- Perché no, che ha?
- Guardala, rispetto alle altre è più "grassa", meno seno, più brutta.
- Devo contraddirti. A parte che non è affatto brutta, non la vedo grassa. E anche fosse, a me piace.
- Bah... Secondo me c'è di meglio. Guardala, mi assomiglia!
- Appunto.
- In che senso?
- Vuoi che te lo spieghi?
- Sarebbe gradito
E lì, volendo giocarmi il tutto per tutto, la bacio.
Ma lei, come temevo, si è staccata dopo un paio di secondi.
Per poi guardarmi coi suoi occhioni, darmi il tempo di scogliermi alla loro vista, e ribaciarmi. Con una passione e una dolcezza mai provati prima d'allora.
Un turbinio di emozioni ha attraversato la mia mente e poi mi sono concentrato su di lei. Volevo che quel momento fosse ...