1. 107 - Maurizio penetra ed è penetrato dal nipote


    Data: 31/03/2019, Categorie: Incesti Gay / Bisex Autore: ombrachecammina

    La camera da letto era riscaldata con grandi termosifoni alle pareti, l�arredamento era composto da un armadio a due ante, un letto ad una piazza e mezza , un tavolino, un comò con una grande specchiera e un divano del tutto simile alla poltrona sulla quale mi ero seduto in cucina. Tutti i mobili erano in stile rustico di legno tinta noce chiaro. Sulla destra entrando in camera una porta a vetri smerigliati dava accesso ad una bellissima sala da bagno con vasca idromassaggio e box doccia, water, bidet e lavabo doppio. La parete della vasca e della doccia era ricoperta da un mosaico di piccolissime piastrelle multicolori mentre i muri restanti, erano rivestiti totalmente da perline in pino chiaro. Il riscaldamento centralizzato era sicuramente spinto al massimo e nelle camere la temperatura superava di gran lunga i venticinque gradi. Ci spogliammo e ci infilammo sotto le coperte, il letto non era molto largo ed io sentii subito il giovane corpo di mio nipote contro il mio, la sua morbida e setosa pelle sfiorare la mia, il bambino si accoccolò contro il suo maturo zio e i miei sensi si accesero repentinamente. La sua mano mi accarezzava il petto villoso ed io lo lasciai fare, colpevolmente lasciai che mi accarezzasse. Contro la mia coscia percepivo la sua durezza premere quasi a volermi penetrare nei muscoli. Mi voltai verso di lui, i nostri cazzi rigidi uno sopra l�altro, me lo spingeva contro i peli del pube, giocavamo a strusciarli uno contro l�altro, mi abbracciò ...
    ... strettamente, le sue labbra morbide e carnose sulle mie, la sua lingua che entrava prepotente nel mio cavo orale e iniziava mille schermaglie con la mia. Percepii contro il mio ventre una goccia di umido e abbassai la mano gli sfiorai il taglietto del cazzo e vi trovai una goccia scivolosa fra le dita. Volli sentirne il gusto e mi portai le dita alla bocca infilandole fra le mie e le sue labbra, entrambi ci contendemmo il prezioso nettare. Sapeva di dolce e salato allo stesso tempo, con un retrogusto lievemente acerbo, lo trovai buono e piacevole al palato. Lui buttò via le coperte e meravigliosamente nudo si mise a quattro zampe, era uno dei più belli spettacoli mai visti in vita mia. Suggeriva armonia, sensualità estrema, attrazione incontrollabile e accendeva un forte e ingestibile desiderio. Mi ritrovai dietro di lui, il cazzo durissimo con in punta un laccio tremulo di liquido trasparente penzolante, vidi davanti a me la sua rosetta anale senza nemmeno un pelo, rosea e lievemente aperta, la mia cappella trovò il centro di quel magnifico bersaglio e glielo spinsi all�interno. Mugolò lungamente, mentre io morivo dall�intenso piacere. La sua guaina stretta e calda mi avvolse il pene accogliendolo nelle sue viscere. Spinsi ancora e mi trovai sprofondato completamente fino all�elsa nel suo culo bianco e burroso. Avrei voluto sculacciarlo, ma mi trattenni, iniziai a pomparlo lentamente dentro e fuori, dentro e fuori��.. Lui muoveva le chiappe ondeggiando a destra e a sinistra, mi sporsi ...
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