Gangbang a milano (2)
Data: 01/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
Mentre Alessio, Danilo, Ahmed e Faruk mi guardano così a cosce aperte, Gigi scende dalla mia faccia e si siede sul divano, facendo impennare la sua verga: “Puttanella!”, mi chiama. “Vieni a sederti qua sopra, dai!”. Io mi tiro su, salgo in piedi sul divano, lo scavalco e faccio per impalarmi su quella mazza vibrante. Appena mi accovaccio e allargo le chiappe, dal buco esce lo sperma di Alessio misto a quello di Danilo e il cazzo di Gigi viene lordato dal succo bianco dei due modelli. Quello spettacolo mi fa andare su di giri e rapidamente smonto dal divano e mi precipito a ripulire la verga del napoletano. Non aspettandosi quel mio movimento, Gigi sussulta: “Ma sei affamata! Dai, monta qui che poi ti sazio io!”, dice.
Risalgo su di lui e mi infilzo col suo palo, le cui dimensioni mi danno molto più piacere dei cazzi di Alessio e Danilo. Lo sento per tutte le pareti dello sfintere e me lo godo centimetro per centimetro, facendomelo scorrere dentro lentamente. Salgo e scendo piano e continuo a sporcarlo con gli umori che i modelli mi hanno sputato nelle viscere. Gigi tiene gli occhi chiusi e il capo reclinato e appoggiato sulla testiera del divano: “Come sei caldo e morbido!”.
Intanto, Luciano si porta alle mie spalle e si inginocchia tra le cosce di Gigi. Quando io risalgo lungo l’asta del napoletano, lui la lecca per ripulirla dello sperma che mi esce dal culo, e quando ridiscendo va a succhiare quello colato sulle palle. Ogni tanto la sua lingua viene a titillare ...
... il mio anellino spalancato e quello, rilassandosi e aprendosi ancora, sputa altra sborra. Poi, quando io salgo di nuovo, il brasiliano agguanta la verga di Gigi, la estrae dal mio sfintere e se la ingoia, assaporando il succo dei due modelli unito ai miei umori.
Quindi, me la ripianta in culo con un colpo secco e preciso.
“AAAAHHHHH!!!! GODOOOOOOO!!!!!!”, urlo.
Quando non c’è più sperma da leccare, Luciano infila un dito nel mio ano già ben dilatato e tira in su cercando di aprirmi ancora. Vista l’elasticità dei miei tessuti, mi penetra subito con un secondo dito e segue il ritmo del cazzo di Gigi. Io mi volto verso di lui e lo guardo con lussuria, leccandomi le labbra e sbavando: “Oh, sì. Scopatemi così!”.
Poi ci aggiunge anche la lingua e la mia rosellina si rilassa ancora e lui ci mette un terzo dito. Sa bene che se vuole scoparmi con la sua bestia deve dilatarmi il più possibile.
“Sei proprio una vacca!”, mi fa. “Non finisci mai di allargarti. Potrei metterci tutta la mano!”.
Intanto, Gigi, stimolato, oltre che dai muscoli del mio sfintere, anche dalle dita di Luciano, comincia a dare segni di cedimento. “Cazzo! Così mi fate venire, però!”, rantola.
“In bocca, in bocca…!”, ansimo io.
“Sì, tranquillo. Tra poco potrai bere in abbondanza, troietta!”, mi fa lui e, stringendo gli addominali tanto da mettere ben in mostra la tartaruga e appoggiandosi sulle mani, inizia a percuotermi col suo bacino arrivando a toccare i meandri più profondi dei miei ...