Gangbang a milano (2)
Data: 01/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... percuote le mie chiappe, la sua mazza mi penetra per intero ed il mio buco acquista una dilatazione mai avuta prima. Mi porto le mani sulle natiche e con i pollici e gli indici segno il contorno della verga di Luciano, ma le mie dita non riescono a toccarsi tanto è grosso quel cazzo. Guardo il brasiliano con occhi iniettati di lussuria e la bava alla bocca: “Adesso sì che ragioniamo!”, ansimo. “Dai, così, ancora, ancoraaaaa!!!! MMMMMMMMMMMM!!!!!!!!!”, e mi scopa con violenza, trapanandomi lo sfintere.
“Porca puttana! Ma quanto sei larga!”, impreca lui.
“Sìììììì, sono tutta aperta per te, stallone mio!”, gli rispondo, con fare da gran troia, e continua a sprofondare nelle mie viscere, provocandomi un principio di orgasmo anale. Infatti, quella dilatazione esagerata del culo mi scatena i primi spasmi alle gambe. Il sussulto del mio corpo sbilancia un po’ Luciano che mi osserva stranito.
“Preparati! Sta arrivando…!”, gli sussurro.
“Chi… cosa…?”, prova a chiedermi lui.
“Non fermarti!”, gli urla da dietro Ahmed, e Luciano accenna a voltarsi verso il turco, ma io gli afferro la testa e le fisso su di me: “Sta’ tranquillo! Tu continua a fottermi!”, gli ordino. Il brasiliano non si fa certo pregare e con un altro affondo mi parte una convulsione dallo sfintere fino al cervello. Il mio busto fa un salto ...
... sul divano, la mia testa schizza pericolosamente ad un centimetro da quella di Luciano e le mie unghie si piantano nella sua schiena.
“AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!”, urlo, ed il mio corpo trema violentemente. Vedo Ahmed che si porta dietro al divano e fa dei cenni a Luciano per rassicurarlo, ma questo è ormai distratto dal massaggio stringente che il mio sfintere pulsante gli sta facendo al cazzo.
Mentre i nostri corpi vibrano all’unisono, io lo bacio sulla bocca e gli sussurro: “Sì, bravo, vieni dentro di me. Sborra tutto, tutto, tutto!”, e la sua mazza si ingrossa ancora a ritmo serrato, fiottando sperma nei miei intestini.
“Sì, vengoooooooooooo!!!!!! oooooOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!”, geme Luciano, sempre più forte e continuando a percuotermi finché non si svuota completamente le palle.
Poi, sguscia fuori da me e precipita a terra su un fianco, respirando affannosamente.
Con una mano mi accarezzo il buco e con le dita raccolgo la sborra del brasiliano. Me le porto alla bocca e le succhio avidamente assaporandone l’aroma, chiudendo gli occhi e contorcendomi sul divano.
“Allora: chi manca?”, chiedo ansimando e quando tiro su la testa e riapro gli occhi Ahmed e Faruk sono in piedi davanti a me, belli come il sole, con una mano sulla patta dei jeans, pronti a sbottonarla..