Come nelle favole
Data: 01/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... petto, con la camicia in lino aperta e una particolare catena d�oro battuta a mano e intrecciata, impigliata in quel vello dal colore del carbone, la mia palma cedevole, morbida e pelosissima là di sotto umida inizia ad allargarsi promettendo ben altro.�A me piace un po� giocare, però non riesco a trovare la donna che m�ispira Tu invece adesso m�hai aperto un mondo, non lo so�.L�appartamento di Angelo è in centro, considerato che è situato in un bel palazzo antico tra l�altro molto signorile, beviamo ancora e accendiamo degli incensi dal profumo così penetrante, da stordire ulteriormente i nostri sensi già alterati. Angelo apre un armadio in legno antico e trae un fagotto nero profumato legato da un nastro, nel frattempo socchiude gli occhi e mi domanda:�Allora, vogliamo osare Ilde? Dimmi di sì�. Il desiderio vagamente perfido traspare da tutta la sua persona:�Indossa soltanto questo e torna da me�.Io mi metto in disparte esaltata da quel gioco mi spoglio completamente scoprendomi già pronta ed eccitata, con i seni eretti e i capezzoli già sensibili anche alla stoffa, la fica ammorbidita da considerevoli fluidi ancora trattenuti nella conchiglia, infine sciolgo il nastro e allargo il tessuto pesante un po� ruvido. Con mia sorpresa, scopro però che Angelo m�ha dato una specie di benda, dal momento che la mia sorpresa è massima quanto la mia eccitazione, allorché infilo la cuffia sulla testa e lascio ricadere ampio il mantello sul corpo, la stanza già oscura ...
... sembra ancora più buia vista dall�inquietante e fitta griglia di stoffa di quell�abito. Lentamente avanzo davanti ad Angelo e noto nell�oscurità del lume della candela, che intanto lui si completamente spogliato distendendosi su d�un divano, mostrando tutto il suo corpo asciutto e muscoloso, perché con le cosce larghe si sta accarezzando al momento il cazzo, già sodo e teso fra le mani unte da un olio profumatissimo:�Vieni qui Ilde� - mi sussurra lui.Angelo s�avvicina, io porto le mani in avanti, lui le agguanta senza scoprirle, se le porta al volto aspirando il profumo della stoffa color indaco, poi con un movimento deciso mi gira e mi tiene stretta. Un gemito soffocato mi esce in quel frangente alquanto spontaneo da sotto la cuffia, dato che sento le sue mani legare le mie strettamente con il nastro che chiudeva l�involucro della calza. Lui m�ha coperto, legato, adesso mi sento rovesciare sull�ampio letto, le sue mani affondano sotto le ampie falde dell�abito, solcano le mie gambe e cercano d�arrivare più in alto, però è soltanto un anticipo, poiché con parole morbide però ferme Angelo m�invita a girarmi.Tremante di piacere e di paura io mi trovo riversa faccia in su, mentre la luce fioca della stanza sembra un merletto vista dalla griglia traforata della calza, perché pure il suo viso è visibilmente perso in espressioni di piacere, sicché mi fissa senza vedermi sussurrandomi parole che m�arrivano indistinte. Lui è in ginocchio davanti a me con le cosce ...