1. Due vecchi, un marocchino, tanta sborra e un sogno esaudito


    Data: 13/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bonobixxx, Fonte: Annunci69

    ... danni.
    
    "E brava la nostra succhiacazzi", disse Pino mettendole 10 euro nella scollatura.
    
    "A' sto punto pure io voglio provare, disse quello che era col ragazzo. "Basta che fai in fretta," rispose questo giovane, di probabile origine marocchina. A me piacciono le femmine, vengo con te solo per soldi, mi fai schifo.!
    
    Continuava a incularlo, e Ludovica si mise di lato come a spingerglielo dentro, allargando le chiappe e ogni tanto prendendolo in bocca per lubrificarlo. Le piaceva vedere come entrava in quel culetto così giovane ma così sfondato da vicino, e si chiese cosa avrebbe visto chi fosse stato di lato a lei.
    
    Proprio mentre lo insalivava una di queste volte l'uomo, Mario, incominciò a sborrare. Ludovica non si fece prendere di sorpresa e ingoiò il tutto, mostrando la sua porcaggine e cercando di fermare le immagini nella sua testa.
    
    Peppe disse che aveva goduto per come possibile guardando la scena, e quindi Ludovica disse a Pino "resti solo tu". Ma Abdul, il marocchino, disse "Eh no, io faccio la donna se non ce ne sono altre, ma quando ce n'è una zabbur come te voglio la mia parte". Ludovica pensò che in fondo era in ritardo di soli 20 minuti, e non era neanche particolarmente sporca. ma erano i primi giorni di scuola...
    
    E pensava anche che non avrebbe avuto difficoltà a rincontrarli, ma si chiese se avrebbe fatto tutto ciò se la cosa non le fosse capitato per caso.
    
    La sua figa che pulsava ed era bagnatissima aveva un'opinione, la testa ...
    ... un'altra...
    
    Pensò eper um momento che l'idea di lei con quindicenne era una fantasia di Lu, il suo amore, mentre l'idea di lei con un anziano era la sua. Aveva la possibilità di accontentarne due. E si immaginava a raccontarsi la sera. Così facendo si mise piegata sul cazzo di Pino mentre invitò Abdul a farle il culo. "MI hanno insegnato che le vere troie danno bocca e culo", disse, e così si dispose a prendere quella cappella scoperta dietro mentre già succhiava Pino. Pensando a come la sera avrebbe raccontato il tutto non potè fare a meno di mettersi due dita dentro, mentre col pollice si sfiorava il clitoride. Pensò che avrebbe un po' scherzato sul fatto che si erano fatte tante fantasie sulle arabe, quando invece era lei che si faceva prendere da un giovane marocchino.
    
    Così dicendo accolse la cappella, senza problemi, nel culo, mentre già succhiava da un po' il cazzo di Pino, che restava semiduro. Abdul venne presto , da bravo quindicenne, ma altrettanto presto fu pronto a riprendere. Si spostò dal culo e si diresse quindi verso la fica, bagnata, umorale, pulsante per via delle dita che la trastullavano, ed entrò. Ludovica pensò che avrebbe detto esattamente queste parole. "Dopo avermi fatto il culo, ho preso in fica il suo giovane cazzo con le mie dita, e sentivo che avevo ancora voglia",
    
    Nel frattempo anche Pino, nonostante non riuscisse a superare la posizione di bardotto, si avvicinò alla bocca. Ludovica si trovava così due così davanti al viso, come da tanto aveva ...