1. Il regalo 2


    Data: 03/04/2019, Categorie: Incesti Autore: TATO

    Per essere stato il mio primo regalo, devo dire, di essere veramente soddisfatta, e allo stesso tempo, incredula, sapevo che i miei avevano capito, la mia vera natura, spesso sbirciavo mio padre nudo in bagno, mentre si lavava, o faceva la barba, e osservavo il suo cazzo molle, ma di dimensioni pazzesche per mè, e non ha mai fatto nulla per nascondersi, certo, non lo faceva apposta, non ha mai pensato di farmelo vedere di proposito, ma se succedeva, non c'era imbarazzo, come spesso vedevo mia madre nuda, anzi spesso entravo in camera sua, e mi siedevo vicino a lei, e poi mettevo la mia testa, appoggiata sulle sue gambe, e le parlavo, vedendole se sue meravigliose tette da sotto e scorgevo i capezzoli turgidi svettare, e si chiacchierava senza pudore, poi quando ha capito, che ero cresciuta, e che volevo di più, mi ha seguita stretta stretta, ormai, mi toccavo, vedevo il mio corpo diverso da quello dei miei compagni, e ogni giorno che passava, se li vedevo nudi alle docce o in spogliatoio, la voglia di accarezzare i loro membri cresceva. Poi Andrea, un mio compagno, maschio fino al midollo, bello, muscoloso, attraente, forse troppo, si accorse di come, insistentemente lo osservavo, o meglio, come sbavavo alla vista del suo cazzo, e lui, porco, faceva apposta a rimanere solo con mè, e sempre nudo, col cazzo durissimo, si fermava a chiacchierare con mè, del più e del meno, e a volte mi sfiorava con la sua cappella, impazzivo, ma mi ricordavo le parole di mamma, manca poco ai 18 ...
    ... anni tesoro, calma, poi vedrai, che bei regali ti faremo, potrai finalmente cambiare vita, e io di mamma mi fidavo, e così, con enorme fatica, resistevo. La cosa era a conoscenza di mamy, le avevo raccontato tutto, e lei accarezzandomi mi consolava, e così, mi fece invitare Andrea a casa un pomeriggio, per studiare e per conoscerlo, e una volta conosciuto, mamy mi disse, che era una scelta eccezionale, e che da lì a poco, il mio sogno si sarebbe avverato. Ora dopo la serata del mio compleanno, tutto andò sempre per il meglio, intanto passavo tutti i giorni, quando non ero a scuola en femme, e mamma mi insegnava a truccarmi, e cominciammo ad uscire io e lei a braccetto, come madre e figlia, per iniziarmi, d uscire da donna, e camminare con i tacchi, cosa non facile, poi, era venerdì, mi disse, domani sera papy ti farà il suo regalo, vedrai sarà bellissimo, e quindi la mattina dopo mamy mi portò, dalla sua estetista, e mi tolse i pochi peletti che avevo, e poi il suo parrucchiere mi rese presentabile, visto che i capelli erano ancora corti, e poi fece una cosa che mi lasciò di stucco, mi disse, Paola, togliti il vestito per favore, guardai mia madre,e lei annuì, lo feci, rossa in viso, rimasi in autoreggenti slip e reggiseno, e imbarazzata per il mio pene semieretto, ecco disse lui, è questo il problema che hai, ma io ti aiuterò a risolverlo, e mi abbassò gli slip, in un attimo il cazzo era in piedi, lui lo vide e si mise a ridere, Simona, disse a mia madre, ci pensi tu? deve ...
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