1. Il regalo 2


    Data: 03/04/2019, Categorie: Incesti Autore: TATO

    ... essere molle per iniziarlo, e così, lei si alzò, mi raggiunse, aprì il suo vestito, sotto era nuda, mi baciò, e intanto prese a segarmi, prima lentamente, e poi più velocemente, poi mi guardò negli occhi, io iniziai a palparle il seno, e poi la figa, bagnatissima, e lei si rivolse a mè, Paola guardami negli occhi tesoro, lo feci, e poi aggiunse, vieni amore sborra la tua mamma, e così feci, partirono una serie di schizzi, che colpirono il suo ventre, le sue coscie, e la sua figa, e poi mi calmai, lei lo lasciò, e poco a poco divenne molle,io ansimavo, era stato stupendo. Bene ora ti insegno a farlo sparire, non puoi permetterti che accavallando le coscie si intraveda il cazzetto no? o che se indossi un vestito attillato, e ti ecciti si veda la forma del cazzo vero? annuii, e iniziò a insegnarmi, a far rientrare i testicoli, all'interno del mio corpo, cosa non facile all'inizio e dolorosa, e a come ripiegarlo e farlo sparire, dovetti andarci parecchio, e segarmi davanti a lui, e poi ad altre, ma è una cosa che racconterò più avanti, ora, inizavo, ad essere una vera femminuccia, e col trucchetto insegnatomi, iniziavo a vedermi donna. La sera, cenammo, come sempre, tutte e trè en femme, papy, indossava un babydoll rosso, reggicalze rosso, slip rosso, e calze 8 denari color carne, era stupendo, truccatissimo, una parrucca capelli neri, io per l'occasione, indossavo un intimo da bambina eccitante, tra una bimba e una puttanella, calzettoni bianchi da ragazzina del collegio, e ...
    ... scarpe tacco 8, mamy, invece era una metresse, tutta di nero, vestaglia lunga nera, corpetto stretto da lacci, e scarpe tacco 12 di vernice nera, e suola rossa, finito di cenare, si alzò e disse in tono perentorio, ora tu piccola troia, vai in camera mia, e stenditi sul letto, e tù, rivolta a papy, brutta vacca che non sei altro seguimi, io li precedetti in camera, e poco dopo arrivarono loro, mamy aveva allacciato in vita un cazzo di gomma enorme, e quando vidi papy mettersi sul letto a pecora, non capii più nulla, era pazzesco, il suo cazzo pendeva tra le sue coscie, come quello di un cavallo, mamy si sistemò dietro di lui, e puntò il mostro alle chiappe di papy, e spinse, papy chiuse gli occhi per un attimo, e poi iniziò ad ansimare, e lei spingeva sempre di più, e il suo cazzo iniziava a dondolare ed a contrarsi, non resistetti, lo accarezzai, brava disse mamy, toccalo, e segalo piano piano, eseguii, passarono alcuni minuti e mami, che nel frattempo stava montando papy, mi disse, ora mettiti sotto e inizia a fare un bel pompino, forza, immagina sia un gelato, e vedrai quanta panna ti darà, non persi tempo, lo afferrai e iniziai a leccarlo dsa pria, e poi a infilarlo nella mia stretta bocca, era stupendo, sentire il suo sapore, sentire le pulsazioni, e vedevo che a papy piaceva, con coraggio loinfilavo sempre più in fondo, fino ad arrivare a riceverne quasi la metà, poi sentii papy aumentare il respiro, e dire godo, si così sfondami, che godo in bocca a Paola, sii, io lo ...