1. Corsetta sul mare


    Data: 04/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Passivo Toscano

    L'estate sta finendo e il caldo eccessivo pure,cosi da qualche settimana ho ricominciato a correre la sera, poco prima di cena, sul lungo mare, per cercare di riprendere un po di forma fisica. Una sera però, mi trattenni più del previsto a lavoro e non avendo la possibilità di andare nel mio solito orario, decisi comunque di fare una breve corsa, nonostante il sole fosse completamente calato. Erano le 20:30 circa e con una passo tranquillo e lento cominciai il mio solito percorso,felice anche del fatto che in quell'orario la strada era praticamente deserta di sportivi, fino a che dopo pochi minuti incrociai un uomo palestrato più grande di me ,con una tutina da corsa bianca aderente. Proseguii con il mio percorso, per poi tornare indietro, incontrandolo di nuovo; questa volta però il mio sguardo cascò incontrollabilmente sul suo pene, notando con interesse un discreto rigonfiamento, per poi incrociare il suo sguardo. Ci scambiammo dei veloci sorrisi per poi lasciarmelo di nuovo alle spalle e proseguire. Dopo poco mi girai e notai l'uomo correre alle mie spalle, cercando di mantenere comunque un po di distanza. Io continuai a mantenere una corsa lenta e rilassante, mentre lui continuava a rimanere alle mie spalle, per poi ritrovarmi dopo parecchi minuti in un luogo completamente buio ed isolato, lontano da case e dalla strada. Non avevo più fiato, cosi decisi di fermarmi per riprendere le forze, mentre l'uomo fece la stessa cosa non molto distante da me. Passò qualche ...
    ... minuto e le forze piano piano ritornavano, mentre l'uomo si avvicinò e senza dirmi nulla si sedette ancora più vicino, per poi alzare la testa e con una mano cominciare a toccarsi il pacco, come se fosse da solo. Senza farmi notare, osservai per qualche secondo la sua mano, rimanendo quasi incantato dai movimenti nonostante il buio avvolgente. Prima che mi potesse scoprire girai la testa di scatto, come se non avessi mai guardato, per poi rigirarla poco dopo. A quel punto lui mi stava guardando e quando abbassai lo sguardo,lo ritrovai con i pantaloncini della tuta abbassati ed intento a masturbarsi, vedendo nonostante il buio un enorme cazzo nella sua mano, molto largo e con una giusta lunghezza. Rimasi per qualche secondo pietrificato per poi imbarazzato alzarmi ad incamminarmi lentamente, passando davanti a lui, guardandolo negli occhi e di nuovo in basso. Lui sembrava tranquillo e sicuro di se, infatti continuava a segarsi delicatamente, per poi sorridermi e farmi l'occhiolino. Feci qualche passo in avanti, per poi sedermi non molto distante da lui, per poi girarmi di nuovo a guardarlo.Questa volta l'uomo si alzò e si sedette praticamente accanto a me, tutto questo sempre con il cazzo di fuori, per poi dirmi : "Lo vuoi il mio cazzo?" "...." rimasi in silenzio "Allora?Lo vuoi il mio cazzo?" "...." Rimasi ancora in silenzio Lui a quel punto si guardò prima intorno e dopo essersi rassicurato di essere al sicuro, si alzò e si posizionò proprio davanti a me, per poi cominciare a ...
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