Ripetizioni...ma non solo
Data: 04/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FSeed
... bel cazzo, sui 17 cm e completamente depilato, con il prepuzio che lasciava scoperto gran parte della cappella. Senza tante esitazioni Claudio mi ficcò subito il cazzo in bocca, facendo un gemito di piacere. Cominciò a scoparmi la bocca come un ossesso, tenendomi la testa bloccata al muro con le mani.
"Cazzo che bello" bisbigliava "hai una bocca fantastica, calda e accogliente" dicendo così mi spinse tutto il cazzo fino in gola, provocandomi un conato. Continuò così per alcuni minuti, fino a quando sentii il ritmo aumentare, e il cazzo irrigidirsi nella mia bocca.
"Dai cazzo che vengo" ansimava. Io afferrai le sue natiche e lo spinsi verso di me.
"Bravo così...che troia che sei...sborro!" quattro o cinque fiotti di sborra mi riempirono la bocca, mentre Claudio si accasciava sulla parete ansimando dal piacere. Io continuavo a succhiare quel cazzo che non accennava ad ammosciarsi.
"Oooh basta cazzo...così mi fai morire" dicendo così sfilò il cazzo dalla mia bocca.
"Sei una bomba. Neanche le ragazze m'hanno mai fatto un bocchino così. Adesso vai che mio fratello ti aspetta, e io devo farmi la doccia" mentre uscivo mi diede una pacca sul culo e disse "sta troia".
Io tornai da Matteo senza nemmeno fare i bisogni per cui mi ero alzato, e lui aveva già terminato il suo esercizio.
Dopo quell'episodio Claudio si fece sempre più provocante nei miei confronti, andava sempre in giro per casa in slip e quando incrociava il mio sguardo si leccava le labbra. Io ...
... facevo finta di niente ma sotto sotto la cosa mi eccitava da morire. Un pomeriggio la mamma di Matteo mi disse che doveva portare sui figlio ad una visita, ma che sarei dovuto andare lo stesso a casa per aiutare Claudio a preparare un compito di inglese. Io non sapevo bene che cosa fare, ma il pensiero di quello che avevo fatto con Claudio mi spinse ad accettare. Mi presentai a casa di Claudio con una certa eccitazione, e quando lui aprì la porta me lo ritrovai davanti come al solito mezzo nudo, con un gran sorriso stampato in faccia.
"Vieni entra" mi fece entrare ma quando andai verso il salotto, dove di solito studiavo con Matteo lui mi disse:
"No che fai? Andiamo in camera mia". Io presi le mie cose e lo seguii. La camera non era molto spaziosa, ma aveva un bel letto ad una piazza e mezza. Sentii la porta chiudersi e Claudio dietro di me, con il pacco duro che strusciava sul mio sedere.
"Sai che per colpa tua ogni volta che penso a quel bocchino mi viene sempre duro" spinse ancora di più il bacino, facendomi sentire tutto il suo cazzo. "Hai un culo perfetto" mi sussurrò nell'orecchio mentre accarezzava le mie natiche "Secondo me è meglio pure della bocca da troia che ti ritrovi" mi buttò sul letto supino, si tolse i pantaloncini facendo schizzare fuori il cazzo già in erezione. Si mise a cavalcioni sul mio petto e puntò il cazzo sulle mie labbra. Io non aspettai altro e mi misi in bocca quella mazza calda e dura.
"Oh si, bravo così" mi prese la testa tra le mani e ...