Grazie al dildo ti ho reso gay
Data: 05/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ragusahot
... o amici. Quel giorno in particolare rischiai grosso, perché i miei genitori tornarono prima e fui quasi sorpreso. Tra l’altro non ero neanche riuscito a finire. La porta della mia camera era chiusa ma per non destare sospetti presi il mio giocattolino e lo buttai velocemente nel cassetto, mi rivestii ed uscii. Tra l’aiutare mia madre a preparare la carbonare, il tg e il pranzo mi dimenticai di tornare in camera per rimettere tutto a posto per bene. Alle 14.00, poco prima che i miei genitori ripartissero per il lavoro, arrivò Mirko. Quel giorno era particolarmente bono, perché a causa dei 33° gradi di temperatura si era presentato con una canotta filiforme, con dei pantaloncini cortissimi e con le infradito, tutte cose che lasciavano campo libero alla vista delle sue innumerevoli bellezze. Passarono pochi minuti ed andò a prendersi una birra. Nel frattempo, io che stavo riassumendo, mi accorsi di aver fatto un errore e visto che lui era in corridoio gli chiesi di prendere il bianchetto sulla mia scrivania. Andò in camera e sparì dalla mia vista. In quel momento, un pensiero terribile mi assalì: il bianchetto non lo avevo lasciato sulla scrivania ma lo avevo messo nel cassetto dove di solito tengo matite e altro. Quel giorno, nel cassetto c’era anche qualcos’altro, qualcosa che lui non avrebbe mai dovuto vedere. Mi alzai di scatto per evitare che tutto potesse accadere…ma era già accaduto. Mirko se ne stava davanti alla scrivania e teneva con due dita, per la base, quel coso ...
... all’altezza del volto, squadrandolo. In quel momento pensai di aver perso una delle persone più importanti della mia vita. Invece lui si girò verso di me, fece un sorriso beffardo e disse scandendo le parole
“Tu usi questo per incularti? Ma è enorme, come minchia fai? Sei un perverso, non ci posso credere!”. Io fui estremamente sollevato dal non vederlo troppo turbato e allora la misi anche io sul ridere. “Dici così solamente perché sei un bigotto inibito. Io godo come un animale grazie a quello!” esclamai indicandolo. Lui incalzò “Io non ci credo che con pisello simile nel culo si riesce a godere, secondo me sono tutte palle”.
“Dovresti provare! Dai vieni che proviamo!” dissi con un sorriso a 32 denti buttandomi sul letto. Mi scostai e picchiettai la mano sul materasso come per invitarlo. Non mi vergognavo troppo a scherzare in quel modo, intanto la scoperta più sconvolgente già l’aveva fatta ed io comunque ero molto aperto con lui. Quello che accadde però mi lasciò paralizzato. Dopo aver accennato un sorrisetto, Mirko si face serio ed avanzo verso il letto, distendendosi al mio fianco. Io devo averlo guardato con una faccia sbigottita perché immediatamente si rese conto che non ero per niente serio nella mia proposta, ed arrossì. Fece per alzarsi ma un’occasione così non me la sarei lasciata scappare. Il fatto che con così grande facilità si fosse coricato sul mio letto doveva significare che da parte sua, la voglia di provare, c’era.
Lo afferrai per un braccio e non ...