Luglio 2015: che gran calore-cap2
Data: 07/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... bocca.
Amelia risolve lei la questione, riafferrando con la mano il cazzo di Alberto e riportarlo alla sua bocca, riprendendo l'esecuzione del pompino. Alberto muove il bacino forsennatamente come se stesse scopando oralmente Amelia. Non ho il coraggio di superare i freni inibitori che mi soffocano la mia crescente curiosità di provare a osare anch'io cose trasgressive, ma invidio la bocca piena di Amelia e persino quella sua mano con la quale palpeggia le palle di Alberto. Io cavalco Amelia come un forsennato, mi concentro sul grande piacere che provo nell'entrare ed uscire dalla calda e scivolosa figa, e resisto a fatica alla tentazione di rubare almeno per un attimo il boccone ad Amelia. All'improvviso lei grida in modo strano, contorcendosi un poco e aggrappandosi violentemente a me prima di gridare che sta godendo. Ora vibra tutta. Vedo scivolare dai bordi della sua bocca un rivolo di liquido biancastro. Non credo sia saliva, non solo saliva almeno. Credo che Alberto le abbia riversato in bocca il proprio sperma e lei non solo sembra gustarlo ma si infervora ulteriormente, gemendo in modo strano vibrando con tutto il corpo. La sua figa si contrae attorno al mio cazzo che ora scivola con facilità estrema: anche Amelia ha raggiunto l'orgasmo.
Io penso “anche”, in realtà solo lei lo ha fatto ed io seguo lasciando sprigionare il mio sperma dentro di lei, o meglio dentro il ...
... preservativo che riveste il mio cazzo che sputa dentro di lei, accasciandomi quasi col mio corpo sul suo.
Alberto si tira in dietro e smanetta velocemente con la mano su cazzo che solo ora, e non quando io avevo immaginato, eiacula schizzando con veemenza e colpisce in pieno sia il mio viso che quello di Amelia. Io sono più sorpreso che infastidito, Amelia sorride e, aggiunge sorpresa, a sorpresa, sollevando la bocca per leccarmi la faccia e recuperare sulla mia pelle quel liquido che forse avrebbe voluto ricevere direttamente in bocca. La bacio anch'io sulle guancia bagnata e lecco con un poco di ripugnanza e tanta curiosità il liquido cremoso assaporando per la prima volta in vita mia il gusto dello sperma. Alberto si sdraia al nostro fianco, mette un braccio sulle mie spalle, una coscia sulle mie, avvicina la sua bocca alle nostre forse per un bacio a tre.
Sono andato già molto oltre quello che pensavo potesse essere i limiti di trasgressione che io potessi raggiungere, per questo adduco la scusa del troppo caldo e sciolgo il cumulo di corpi, lasciando la mia postazione per andare a rinfrescarmi.
Chiedo ad Amelia: “Vieni anche tu, ci facciamo la doccia insieme se vuoi.”
Non oso dirlo anche ad Alberto, solo per mancanza di audacia, però spero che venga anche lui.
Staremo stretti in tre nel box doccia, ma ho appena scoperto di trovarmi molto bene in tre, anche stando stretti.
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