1. Cap 4: "salvo"


    Data: 07/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    Brano deliberatamente tratto da: "Il sentiero dal profumo di mandorle"
    
    La notte ormai aveva avvolto tutta la masseria, con il suo silenzio rotto solo dal frinire dei grilli; Salvo, riposti gli attrezzi nella rimessa, si fermò un momento a contemplare la maestosità del cielo stellato. Si sfilò la camicia e subito il suo petto villoso e massiccio fu accarezzato dalla fresca brezza della notte, giusto premio per tutta la calura patita durante il giorno. Si accese una sigaretta e si sedette su un muretto, ai margini dell’orto. Il fumo si levava lento verso le stelle e lui assaporava quei momenti di silenzio, godendosi il panorama notturno delle colline siciliane, punteggiate qua e la dalle luci di poche case. Ad un tratto la sua attenzione fu richiamata da un rumore proveniente dalla stalla, come di un attrezzo caduto a terra:
    
    - “Deve essere il forcone, probabilmente l'ho lasciato dentro ad uno dei recinti dei cavalli, meglio andare a toglierlo prima che qualcuno si faccia male” pensò dirigendosi verso la porta della stalla che con stupore si accorse essere leggermente aperta:
    
    - “Eppure l’avevo chiusa” pensò tra se e se dubbioso
    
    Mentre si avvicinava sentì distintamente un lamento, quasi più un gemito soffocato:
    
    - “Ma che succede li?” pensò mentre a passi lenti e cauti raggiungeva l’ingresso.
    
    I suoi pensieri si congelarono all’istante e il cuore cominciò a battergli forte nel petto nel vedere i nipoti del Signor Fabrizio nudi, abbracciati e nell’atto di ...
    ... scambiarsi effusioni, anzi baci veri e propri e con una certa foga. Le loro bocche si intrecciavano con avidità e le loro mani correvano sui loro corpi esplorando ogni centimetro e ogni loro fessura. Salvo sebbene imbarazzato non riusciva ad allontanarsi e a smettere di guardare; i ragazzi non sapendo di essere osservati, continuavano ad amoreggiare con passione, le loro labbra si incontrarono dapprima timidamente e poi con sempre più foga fino a rimanere saldate le une alle altre e le loro lingue assaporandosi si intrecciavano in una danza infuocata, durante la quale i ragazzi gemevano e ansimavano. Per un attimo si staccarono rimanendo abbracciati e guardandosi negli occhi, con un sorriso malizioso ricominciando poi piano piano a mordicchiarsi e a darsi piccoli baci; i loro cazzi, induritisi ormai cominciarono un leggero strofinio provocando alle turgide cappelle una frizione piacevolissima. Dopo un altro lungo e passionale bacio, Sandro afferrò con la punta delle dita i capezzoli del cugino stringendoli forte e facendolo gridare di piacere contorcendosi e subito dopo si inginocchiò baciando delicatamente la pancia pelosa di Fabio fino ad arrivare al suo cazzo ormai svettante e marmoreo. Una volta tra le sue mani, Sandro cominciò a dare piccoli baci sulla cappella, violacea del cugino passando la lingua sui bordi carnosi, assaporandone la consistenza e la durezza per poi cominciare a ingoiare quel cazzo durissimo sempre più a fondo arrivando ad appoggiare le labbra sulle palle. ...
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