1. Non ce la faccio più 6


    Data: 14/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    Le sfilo l'asta di bocca ed in un balzo le sono dietro, ho davanti tutto, culo e figa, da infarto. In un attimo mi slaccio i calzoni e li lascio cadere, impugno la verga la dirigo di colpo verso la passera, sono sicuro che e' bagnata, posso entrare di botto. E lo faccio. Piera si lascia scappare un urletto ma adesso che lo sente dentro, montata come una vacca, si allarga per prendermi tutto e posa il viso sul pavimento. Cazzo, sto perdendo la testa davanti a quello spettacolo, figa e culo offerti senza pudore ed il cazzo strizzato in quella tana calda.
    
    Mi volto e Carlo e' dietro di me che osserva, vuole segarsi ma gli ordino di non farlo. Obbedisce. Pompo, pompo, la sfondo senza scrupolo e la sento godere, ansima ad ogni colpo. Una vacca da monta offerta al toro.
    
    Anch'io ormai sto perdendo la ragione, infilo un dito nella figa insieme al cazzo, ci entra di tutto ormai, lo ritiro ben bagnato e le strofino la rosetta, La sento ansimare di più, lo infilo un poco nel buco e Piera viene di colpo e la devo trattenere perché non stramazzi a terra e mi viene una voglia terribile di spaccarle il culo adesso. Non resisto.
    
    Mi giro verso Carlo e gli ordino di portarmi il burro dalla cucina, non capisce subito ma da come ripeto intende che deve scattare ed obbedire. Adesso con il cazzo dentro la figa ci sono tre dita, le ritiro bagnate e le forzo il culo tutte e tre insieme. Entrano.....
    
    Deve farle un po' male ma gode troppo la monta per ribellarsi, con il cazzo dentro non ...
    ... capisce nulla, la conosco bene ormai. Il cornuto mi porta un panetto di burro ma e' freddo e duro, che stronzo ! Ne mordo un pezzo e lo sciolgo in bocca così riesco a imburrarmi le dita e lubrificarli bene.
    
    Voglio che il cazzo scivoli bene per non spaccarla in due, e' ancora vergine nel lato B.
    
    Piera e' partita, ansima, gode e dice parole senza senso, ha il mio cazzo che le sbatte contro l'utero e tre dita nel suo culo. Carlo mi guarda con gli occhi stralunati e tenta ancora di segarsi, lo lascio fare perché adesso ho ben altro di cui occuparmi.
    
    Quando sento che la troia sta per venire ancora, sto pronto. Sento che ansima, urla e allora di colpo tiro fuori il cazzo paonazzo e bagnato e le infilo tutte le dita in figa, punto il buchetto aperto e lubrificato e spingo deciso.
    
    Lo so, ho la cappella grande e Piera anche godendo deve sentire dolore, non ho tempo da perdere, voglio aprirla ad ogni costo. La prendo per i fianchi e deciso le forzo lo sfintere, una volta superato quello tutto sara' facile. Ma il dolore deve essere notevole perché lei cerca di liberarsi e rischia di riuscirci. Faccio cenno a Carlo di tenerla ferma e aiutarmi mente io continuo a spingere, adesso la punta del cazzo mi sembra strizzata ed e' una goduria, ho sempre piu' voglia di sfondarle il culo.
    
    Carlo ha la faccia stravolta, non ha mai visto sua moglie in quelle condizioni, ha gli occhi sbarrati ma la tiene bloccata mentre io spingo ormai senza scrupolo. Vedere il marito che mi aiutare a ...
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