Non ce la faccio più 6 - Racconti Erotici

Non ce la faccio più 6

... sicuro e forse farei meglio ad andarmene alla chetichella. No, e' meglio affrontare Piera infuriata subito, non vorrei che lasciandola sola prendesse qualche iniziativa pericolosa.

Mi rifugio in camera da letto mentre vedo Carlo che la aiuta ad alzarsi e correre in bagno, deve esserci qualche urgenza di sicuro.

Mi distendo sul letto e aspetto, me la farà pagare cara ma una inculata cosi' non la ricordo da tempo, ho goduto troppo ed affronterò la bufera. Mi viene da sorridere mentre penso che non sono pentito, anzi, lo rifarei mille altre volte, un bel culo così da sverginare e' una cosa impagabile. Anzi, piu' ci ripenso e piu' mi si ingrossa il cazzo e sono nudo. Forse e' meglio che mi copra con il lenzuolo, non si sa mai cosa puo' fare una Piera fuori di senno.

Sento scrosciare la doccia a lungo e poi silenzio, chissà cosa staranno combinando quei due.

Si apre il bagno e lei entra in camera da letto come un lampo, stranamente non mi guarda nemmeno e si viene sdraiare al mio fianco mentre io resto immobile, teso e pronto alla difesa. Anche Piera e' nuda con solo addosso un paio di mutande piuttosto ampie del solito.

Passano ...

... alcuni minuti per me di massima tensione, la sento solo respirare e poi con voce bassa e calma mi dice

Grazie Gabriele, sei riuscito a rendermi una femmina completa. Non credevo che ci sarei mai riuscita.

Non credo di aver capito bene eppure le parole sono state ben chiare.

Scusami Piera ma non sono riuscito a trattenermi, eri troppo invitante ed eccitante. Mi dispiace se ti ho fatto male ma devi credermi che ho cercato in tutti i modi di evitarlo

Si, Gabry ho sentito dolore ma non come immaginavo e la cosa sorprendente e' che mi e' piaciuto. Dolore e piacere insieme, ti sentivo enorme dentro di me e quando sei venuto e' stato come avere un fuoco dentro. No, quando ho perso l'altra verginità da ragazza non e' stato cosi' bello, solo dolore e niente piacere.

Sono spiazzato, non so che dire, allungo una mano e stringo la sua. Restiamo immobili cosi' mentre Carlo ci guarda sorridente, sembriamo due innamorati la prima volta.

Pero' Gabry adesso trattami con cautela, sono un po' acciaccata. Ma sto bene insieme a te. Carlo e' stato molto tenero ed affettuoso anche se ho dovuto segarlo in bagno, era troppo eccitato povero caro..