1. Non ce la faccio più 6


    Data: 14/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... sfondare sua moglie mi fa impazzire dalla libidine.
    
    Ecco... ecco... la cappella e' passata ma so che adesso devo fermarmi, il dolore passera' presto e Piera si abituerà un po' alla volta al cazzo in culo. Non e' la prima volta per me. Intanto le massaggio la figa ed il clito, lei non deve capire cosa le sta succedendo, il pacere e' un potente anestetico..
    
    Restiamo bloccati tutti e tre per forse un minuto poi lei finalmente comincia a calmarsi, forse ancora non ne gode ma il lavoro nella figa e sul clito la mantiene eccitata. Lentamente sfilo un po' il cazzo ma senza farlo uscire, la punta le farebbe di nuovo male, poi spingo dentro e piano piano la sento rilassarsi. Anzi sta muovendo il culetto per seguirmi, per facilitare la monta. Pero' adesso sono io a non farcela piu', sento la sborra ribollirmi alla base del cazzo, mi piace troppo questo culetto sverginato, si, le regalero' anche la prima sborrata della serata nell'intestino. Si, si..........
    
    E vengo, vengo a fiotti lunghi, tre... quattro... cinque.... non so piu' quanta sborra le ho iniettato dentro e Piera mi riceve immobile, quasi irrigidita. Deve essere per lei una sensazione nuova essere riempita dietro ma non si lamenta anche se almeno un bel bruciore deve avvertirlo.
    
    Cerco di non fare altri danni, resto fermo conficcato nel suo buchetto violato in attesa che l'asta si ammosci un poco per estrarla facilmente. Siamo distesi sul tappeto con Piera sotto di me, la sento ancora ansimare e fremere impalata ...
    ... come si ritrova. Le accarezzo i capelli, le bacio la nuca, insomma cerco di rilassarla, con il carattere che ha mi aspetto una reazione poco cordiale.
    
    Carlo ci fissa come ipnotizzato, deve aver assistito a qualcosa che per lui impensabile e sembra tramortito, ha il cazzetto fuori dai calzoni ma non se lo mena nemmeno. E' un momento molto delicato per tutti.
    
    Forse ho fatto male ad aprirgli il culetto ma ero troppo eccitato e nella posizione a pecora era troppo invitante. Meno male che mi sto ammosciando e posso provare ad estrarlo dalla morsa stretta nel quale l'ho infilato, rischio che mi torni duro e allora sarebbe davvero un problema.
    
    Lentamente sfilo il cazzo dal culo di Piera, la sento fremere e lamentarsi un poco ma alla fine siamo separati. Adesso le massaggio il collo, la nuca, la schiena sopra la camicetta, le sussurro frasi affettuose e rassicuranti. Tutto e' troppo tranquillo, temo che si stia preparando l'esplosione della sua ira.
    
    Io ho bisogno di ripulirmi e mi alzo per andare in bagno, ordino a Carlo di coccolare sua moglie e lui si avvicina impressionato dalla vista del buchetto rosso e dilatato. Ho anche qualche traccia di sangue e altro sul cazzo, devo andare a lavarmi immediatamente.
    
    Esco dal bagno e mi sento meglio, in soggiorno Piera e' ancora distesa sul tappeto e Carlo la sta coccolando e accarezzando con tenerezza, e' una scena impensabile dopo quello che e' successo. Appena lei si riprenderà' mi toccherà' affrontare la sua ira, ne sono ...