1. La favola di Claudia


    Data: 14/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Harry Tuttle

    ... tutti, un uomo sulla quarantina alto e moro l'avvicinò. "Oh, la piccola Claudia, come sei cresciuta... che facoltà hai scelto?" esordì l'uomo. "In realtà devo iniziare il quinto anno di liceo..." replicò imbarazzata Claudia. "Oddio davvero? Sembri molto più grande..." aggiunse l'uomo. Claudia si sentiva lusingata, ma proprio non ricordava dove avesse già visto quell'uomo, ne aveva un vago ricordo. "Ma lei chi è?" chiese a quel punto. "Sono Paolo, lavoro con tuo padre, non ricordi? In realtà... beh... sono il capo di tuo padre" disse Paolo diventando improvvisamente serio. Claudia ebbe un flash. Si ricordava di Paolo, l'aveva visto un sacco di volte, anche l'anno prima, ma ricordava ancora di più sua moglie, forse una delle donne più belle che lei avesse visto. "Si si! Ora ricordo! Come sta Sandra? Non è venuta stasera?" chiese Claudia. "No... no... abbiamo divorziato. Sei mesi fa" disse Paolo scuro in volto. "Mi spiace Paolo, non lo sapevo..." replicò prostrata Claudia. "Non ti preoccupare, è stata una mia scelta" aggiunse Paolo. Ma Claudia ormai si chiedeva cosa avesse Paolo, dopo i sorrisi iniziali, si era fatto improvvisamente serio e cupo. "Non ricordo mai dov'è il bagno in questa casa, mi ci accompagneresti?" chiese l'uomo a Claudia. "Si, certo... seguimi" Claudia iniziò a camminare e subito notò che Paolo aveva lo sguardo fisso sul suo culo, le faceva piacere, ma si chiedeva ancora come mai si era incupito così all'improvviso quell'uomo. Cosa pensava in realtà? ...
    ... Raggiunto l'uscio della porta del bagno Claudia guardò Paolo e disse sorridente "ecco qui..." ma non riuscì a finire la frase che si sentì pesantemente strattonata dall'uomo e finì in bagno anche lei, confusa. Paolo chiuse a chiave. "Ohi, aspetta che cazzo fai?!" chiese agitata Claudia "Che cazzo fai tu, ragazzina di merda? Non ti ricordi? Come cazzo fai a non ricordarti? Esattamente un anno fa... eravamo seduti di fronte e mi hai fatto piedino tutta la sera, tutta la sera, con mia moglie accanto, stavo impazzendo..." A quel punto Claudia ebbe un altro flash. Continuava a non ricordarsi bene di lui, ma si ricordava di averlo stuzzicato per ore alla festa di suo padre, l'anno prima. Mentre si sforzava di ricordare Paolo la faceva inginocchiare forzatamente di fronte a lui. Neanche il tempo di realizzare o di protestare e Claudia si ritrovò un cazzo in direzione del suo volto, una mano che l'afferrava dietro la nuca e la sua bocca che si spalancava automaticamente. Prese così a succhiarglielo di gusto, per la prima volta si sentì diversa, si sentì usata e le stava piacendo, le stava piacendo da matti. "Ti piace troietta?" chiedeva Paolo mentre ficcava il suo pene fin in fondo alla trachea di Claudia, che non riusciva a rispondere, ma si sforzava di annuire. "Lo sai che tuo padre è una persona totalmente inutile a lavoro? Ma finalmente ho scoperto il suo ruolo. Ha una figlioletta troia che me lo può succhiare quando voglio" mentre pronunciava questa parole Paolo iniziò a venire ...
«1234...»