Una vacanza ad Ibiza, un viaggio per se stessi verso se stessi
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: FiancodiVenere
Primo giornoEravamo appena scesi dall'aereo dopo un paio d'ore passate in volo. Era la nostra prima volta in aereo ed eravamo un po' scombinati, ma l'eccitazione della nuova vacanza ci faceva rimanere comunque carichi. Quell'inverno era stato lungo e complesso, ma ora finalmente avevamo la possibilità di goderci una bella e lunga vacanza tutta per noi. C'eravamo spesso concessi dei periodi tutti per noi, ma erano quasi sempre nelle nostre zone, questa era la prima volta in cui ci spostavamo così tanto per una vacanza a due. Quando guardammo su Internet per farci un'idea fummo attirati da Ibiza. Al di là del nome famoso era stata la sua fama di luogo giovanile di divertimento e movida che c'aveva attirato. Sia io che Marika non eravamo mai stati tipi troppo da discoteche e luoghi confusionari, soprattutto insieme. Eravamo dei tipi da luoghi tranquilli, e per motivi geografici ed economici spesso c'eravamo accontentati di spiagge familiari. Con anziani, coppie con bambini e pochi giovani. Questo non ci aveva mai bloccato particolarmente dallo scambiarci effusioni in pubblico, qualche palpata e delle sveltine in acqua o nelle cabile prima di partire. Ma comunque dovevamo sempre preoccuparci di risultare troppo appariscenti e soprattutto di incontrare persone che conoscevamo, questo ci frenava più di quanto ci rendessimo conto. Questa nuova metà, così diversa dalle solite, poteva permetterci di vivere un'esperienza diversa per noi. Godendoci quell'atmosfera di libertà e ...
... deresponsabilizzazione morale di cui avevamo bisogno. Erano questi i motivi per cui nonostante la stanchezza, ci sentivamo carichi nell�iniziare questa nuova avventura. Appena arrivati prendemmo un pullman per spostarci verso la zona dove avevano preso in affitto per 14 giorni un piccolo appartamento per coppie. Una volta dentro Marika si buttò sopra il letto, era stanca per aver camminato e per il soffocante caldo estivo. Mi soffermai a guardarla mentre aveva lo sguardo perso verso il soffitto, come se lì ci fosse l'energia che le serviva per affrontare quella prima giornata. Marika è una ragazza piccoletta, di 23 anni. Per la sua statura mi sono divertito a definirla nei primi periodi della nostra storia come una "Venere tascabile". Pochi cm in meno dell'uno e sessantacinque spalmati in corpo proporzionato e slanciato. Occhi e capelli scuri, pelle che in estate si abbronza così tanto da farla sembrare una straniera, un seno di seconda misura che anche se non abbondante resta alto e sodo, bella schiena definita ed aristocratica che si curva all'interno nella zona lombare per poi fare una curva ancora più dolce scendendo nelle forme del suo didietro morbido ed appariscente che spunta come se volesse invitare chi lo guarda. Quel giorno era vestita in modo casual ma molto estivo, con un vestitino bianco con la gonna che non le arrivava alle ginocchia, aderente nel corpetto metteva in evidenza i colori scuri della sua pelle sul seno compresso e sulle spalle."Amore sei stanca? ...