Lena, la cameriera al piano
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Sensazioni
Autoerotismo
Autore: serto, Fonte: RaccontiMilu
... culo!Quando fu solo in camera scelse il film porno alla pay-tv, si liberò degli abiti, prese il set “del piacere” che aveva sempre con se composto da 3 semplicissime bottiglie di plastica di diversa larghezza e lunghezza, scelse la più grande e la mise a confronto diretto con la nuova, l’ultima arrivata. La parte affusolata era di sicuro alla sua portata, o meglio alla portata del suo culo, ma la restante parte, come aveva già previsto al supermercato, era poco più di un centimetro di diametro maggiore rispetto alla vecchia bottiglia, il che tradotto in circonferenza voleva dire almeno 4,5 cm in più. Sapeva bene ormai per esperienza che al punto in cui era giunto il suo culo poteva accogliere differenze di pochi mm al max forse un cm non di più.La svuotò del suo contenuto, tolse gli adesivi, la lavò accuratamente e nonostante tutto la preparò insieme alle altre riempiendola di acqua calda.Dopo aver lavato e lubrificato l’ano, posizionò la poltroncina di fronte allo specchio che si trovava dietro alla porta di ingresso. Sebbene in quell’albergo le stanze fossero insonorizzate davvero bene, come sempre accese anche la radio nel bagno per evitare che i godimenti suoi e quelli del film porno venissero uditi da fuori e dalle stanze attigue. Accese tutte le luci della stanza comprese quelle nell’ingresso in modo da poter godere appieno dell’immagine riflessa nello specchio del suo corpo nudo che riceveva dentro di se quei siluri enormi e caldi.Prese la prima bottiglia, quella più ...
... piccola, la poggiò sulla poltroncina con il collo in giù e il fondo verso l’alto e reggendola con una mano si calò sopra a gambe larghe, a smorza candela.Come sempre quella piccola entrò senza molte difficoltà, e bastò poco per vederla sparire tutta dentro fino al collo. Si alzò dalla poltroncina con la bottiglia tutta nel culo dal quale fuoriusciva solo il collo e il tappo, senza distogliere lo sguardo dallo specchio prese a camminare lentamente nella stanza godendosi appieno quella sensazione bellissima che il movimento di gambe e natiche trasmettevano al suo culo farcito. Andò verso la finestra, sbirciò fuori scostando leggermente la tenda e poi ritornò verso lo specchio.Fu molto soddisfatto nel costatare che la presenza della bottiglia nel suo culo non impediva i movimenti e che il suo modo di camminare risultava del tutto naturale, solo di profilo si notava che il suo addome, ben curato come il resto del suo corpo dalla intensa palestra, presentava un leggero rigonfiamento. Il suo uccello era già in erezione e un filo di secrezioni usciva dalla boccuccia.Si liberò della bottiglia che aveva dentro e passò alla successiva quella media.Date le misure generose di questa bottiglia ci volle come sempre un po’ di impegno per riuscire a cacciarla dentro. Si calò lentamente sopra sentendo il retto allargarsi e stringersi attorno alle pareti della bottiglia calda. Quando fu tutta dentro inarcò la schiena ed emise un grido di piacere che si confuse con quelli provenienti dal film ...