Tale figlio tale padre 2 ( il regalo di Natale dello Zio) - Racconti Erotici

Tale figlio tale padre 2 ( il regalo di Natale dello Zio)

Sono passati ormai ben 5 mesi da quando siamo rientrati a casa dalle vacanze estive , mio padre a giorni tornerà a casa per le festività natalizie, ed io non vedo l'ora di vederlo e riprendere a giocare con lui. E' un pomeriggio di dicembre quando suona il telefono a casa..... Era zia Marta la sorella di mamma che desiderava chiedere a Luisa di poter trascorrere insieme il Santo Natale. Mia madre rispose che non c'era nessun problema e che sarebbe stata felicissima di avere come ospiti lei e suo marito Tommaso. Passarono un po' di giorni e finalmente mio papà Claudio fece rientro a casa! ero davvero contento , mi era mancato molto non solo per i nostri giochi ,ma per il bel rapporto di complicità che si era creato tra di noi. Appena mise piede in casa gli saltai addosso per abbracciarlo, cosa che in precedenza non avevo mai fatto... Ciò sorprese decisamente mia madre, che pero' ne rimase contenta. Salutò sua moglie con caldi e dolcissimi baci e poi si diresse in camera a lasciare le valige e a fare un bel bagno caldo. Non persi ovviamente l'occasione di vedere il mio Pà nudo ne avevo un desiderio folle erano 5 mesi che lo desideravo! Così poco dopo andai nella camera da letto dei mie che ha un bagno privato e vidi il corpo nudo di mio padre, appena mi vide mi disse: ti sono mancato vero Fabio? Io : si tantissimo Claudio: anche tu moltissimo, quindi non perdiamo altro tempo , vieni qui! Mi avvicinai a lui e iniziammo un lungo e appassionatissimo bacio , i nostri membri ...

... iniziarono a svegliarsi e indurirsi come marmo. Intanto mio padre aveva aperto l'acqua della vasca per riempirla e faceva non poco rumore, così colsi l'occasione e iniziai a fargli un bel pompino, lui si sedette sul bordo della vasca e aprì le gambe io con la testa tra le sue cosce iniziai a succhiarlo. Che meraviglia di cazzo , quando mi era mancato e quanto lo avevo sognato. Era durissimo e bello gonfio la cappella sembrava volesse esplodere tanto era gonfia. Lo leccavo, lo succhiavo cercavo di ingoiarlo tutto quasi vomitavo tanto me lo spingeva giù per la gola.... Claudio ansimava e mi diceva: Non sei per niente fuori allenamento, hai sempre la stessa grinta e voglia di cazzo , mi fai felice! Continua così così succhia troietta mia, mi fai impazzire neanche tua madre mi fa dei pompini del genere! Sei bravissimo quanto ti ho desiderato ad ora che ti ho voglio premiarti per il bel servizietto che stai facendo al tuo Pà con tanta calda crema. Succhiai ancora pochi minuti e mi riempì la bocca con copiosi schizzi, feci fatica a mandar giù tutta quella sborra , era davvero tanta, una delizia desiderata per mesi. Assaporai quel nettare fino all'ultima goccia ripulendolo a dovere in segno di rispetto per avermi concesso tanta bontà. Mio padre mi disse: te la sei proprio gustata, ho visto l'espressione del tuo viso mentre te la scaricavo in gola, sai erano 5 giorni che non venivo apposta per darti il meglio di me... Ed io: sei un grande Pà , il migliore ti voglio un mondo di bene. Ci ...