Riverirti con attaccamento
Data: 14/10/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Oggi si percepisce un freddo pungente, così come quando una persona ti pizzica all�improvviso, infilandosi tra gli ultimi residui di un�estate proprio al termine. Quel soffio gelido mi risvegliò tra le mie notti fatte di sogni traballanti e d�incubi dubitanti, che silenti ma incisivi mordevano famelica e insaziabile quella lontana realtà, addentando le apparenze con cui tentavo di dipingerla. In tal modo sinceramente smarrito nella solitudine m�aggrappai al tepore di quegli abbracci, che nella notte intrecciavano impostando i loro inganni soltanto per me, in quel bizzarro distacco che continuava ad assillarmi in quanto mi torturava di continuo.Con gli occhi chiusi io cercavo la sua pelle su di me, il suo sapore, il suo piacere che ansimava e nutriva ammodo il mio desiderio di possederla, cominciai sennonché ad accarezzarmi seguendo il brivido dei suoi baci e delle sue mani frugando nei miei sogni, per dar vita a quelle emozioni che vibravano sul mio corpo e sul suo, assente e al tempo stesso sempre presente dentro me, come un�onda che s�allontanava per poi gettarsi nuovamente su di me, inevitabilmente con una rimodernata e insolita rinnovata energia. Io captavo i suoi gemiti, il calore della sua bocca sul mio sesso che gridava e invocava il suo desiderio d�averla, quel desiderio che cresceva fino a farmi male, fino a togliermi il respiro. Io vedevo la sua pelle brillare, sentivo il fruscio dei suoi vestiti che scivolavano lungo il suo corpo ricadendo sul pavimento ascoltando ...
... quel suono invitante come una vecchia melodia che m�incantava. In quel preciso istante ero come un bersaglio, vittima d�un incantesimo, dato che non potevo far nulla per liberarmi da esso, ero privo di difese, in potere di quella passione che mi scavava, riducendomi in schiavitù, facendo sì che l�invocassi e la desiderassi, come se fosse l�unica ragione e lo scopo della mia intera esistenza.Sì, ne ero certo, indubbiamente tutta la mia vita era lì ai piedi di Corinne, perché nulla aveva più senso per me, giacché io esistevo solamente per lei, unicamente per il desiderio d�averla e d�appartenerle. Con lo sguardo io bevevo ogni pezzetto del suo corpo che lei flemmaticamente denudava, la follia s�impadroniva di me e lei godeva specchiandosi in essa, nello sguardo, in visibilio con cui seguivo i suoi movimenti. Come il vento che accarezza il mare lei s�avvicinava adagio fino a farmi sentire il calore del suo respiro, eppure dopo s�allontanava abilmente non appena io tentavo di baciarla seguendo i passi d�una misteriosa danza con cui mi legava a sé, infine s�inginocchiava per raggiungermi nuovamente, camminando in conclusione a quattro zampe come un felino che studia la sua preda e si prepara ad avventarsi su di essa per cibarsene.Osservando i suoi occhi esultanti e vogliosi, temevo che da un momento all�altro potesse balzare su di me per sbranarmi, però ogni timore moriva nell�incanto di quello sguardo e si convertiva in una cieca passione e in un�incontenibile piacere, rendendomi ...