alessia la mia fedele
Data: 15/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: maturogrosso
sono un prete di 56 anni,corporatura normale ma tonica atletica , alto 1,78 calvo capelli bianchi sui lati ,occhi castani e vi racconto una storia che mi e' accaduta veramente con una mia fedele. Da pochi anni mi ero trasferito in campania.Da li durante le confessioni conobbi un giovane donna di 28 anni .Lei molto carina mora un po' somigliante per darvi un'idea alla federica nargi.Devo essere sincero anche se il mio lavoro mi proibisce di vedere una fedele al di la' del suo carattare ho sempre avuto un debole per le more.All'inizio quando la vedevo da lontano provavo inquietudine ma poi incominciare a sentire qualcosa di diverso e forte verso di lei specialmente quando mi fissava con quei occhi profondo , ogni volta che entrava in chiesa.Incominciai a notare alcuni imput da parti sua . Volevo capire meglio cosa era questa cosa che sentivo e cosi' un giorno me la feci presentare da vicino da un'altra mia amica.Era molto gentile e aveva una voce piu' dolce a differenza di quando mi aspettassi,Cosi' entrai nelle sue simpatie e incomiciammo a sentirci per telefono ma senza mai sbilanciarci.Durante le confessioni incominciai a capire che il mio corpo sentiva qualche forte atttrazione improvvisa verso di lei. Ma lei non si tiro' indietro anzi quando percepi' questa situazione in me mi invito' ad un incontro privato nel confessionale non per confessarsi ma per discutere un po' su alcune cose sue personali. Io accettai All'inizio pensavo che lei scherzasse quando mi aveva ...
... detto che voleva parlarmi in privato. Ma il suo tono di voce era sincero, era assolutamente seria e i suoi occhi lanciavano segnali evidenti. Sapevo che la cosa mi entusiasmava ,era già abbastanza eccitato e pieno di aspettativa ma sapevo anche che erano pensieri impuri..Arrivo' il giorno dell' incontro e quando arrivo in chiesa il suono dei suoi tacchi sul pavimentosi amplificava, riecheggiava, disperdendosi tutt'intorno.Seduta alla prima panca davanti all'altare stavano due vecchine piegatesu di loro, bisbigliando preghiere con in mano il rosario.Le vetrare colorate, sulle quali erano ritratti in stile gotico laSanta Trinità, più numerosi martiri e santi, venivanocolpite dalla luce del sole, che proiettava arcobaleni sfocati sullepiastrelle.C'era un clima di pace e serenità. E io mi sentivo cosìstrano. Forse quei pensieri che poi mi entusiasmavano mi rendevano nervoso ma eccitato. Stavo facendoentrare il peccato nella casa del Signore.ammettere alcuna replica. Lì dove si predicavano la castità, ilmatrimonio, la fede e la purezza del corpo e della mente, io varcavo lasoglia vestita dei più sporchi pensieri, di tentazione, didesideri peccaminosi. Lei aveva pensato ad un preciso abbigliamento,pudica e semplice come io mi avevo detto di fare. Guardando il Cristo in Croce, fatto in legno, in alto sopra l'altare.Mi guardai intorno ed era li seduta ad aspettare un mio cenno .Da una postazione poco invista gli feci cenno di venire da meMi diressi al confessionale e mi ci chiusi ...