alessia la mia fedele
Data: 15/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: maturogrosso
... il segno che era eccitatissima.- Ora metti le dita in figa, bagnatele per bene e poi voglio che le metti nel tuo culetto.- Questo buchino è ancora vergine. Bisogna fare piano, nonè vero? - le dissi .Uno per uno, mise ogni dito nel culetto, in modo da fare lo stessoeffetto della vasellina. Poi quando fini' le dissi di starefermissima.avvicinai il viso al suo culetto, sentivo il suo respirocaldo e umido sulla pelle. Poi uscì la lingua e me lainfilai dentro al buchino.Emise un gemito di piacere, sperando che nessuno ci avesse sentito,. Il piacere che provava era fortissimo. Non contento, misi più dita insiemein figa, senza preavviso, e cominciai a sditalinarla per bene. Si muoveva in preda a forti pulsioni, tanto eroeccitata. Sentivo le mie dita fare rumore nella sua fighetta,impregnandosi del suonettare caldo. Aumentai il ritmo, mentrespingevo le dita sempre più a fondo.Gemeva e questa cosa mi eccitava sempre di piu' senza più controllarmi, desiderando soltanto che lei.Introdussi la lingua ancora un pochino nel suo buchetto e in quelmomento venne copiosamente, sentendo i suoi umori e vedendoli scorrere lungo lecosce.Era bagnata fradicia. Ma non ero soddisfatto ancora, volevo ancora quel piacere sublime, volevo provarlo di nuovo..- Mettiti appoggiata alla porta e alza una gamba.le ordinaiSi misi in quella posizione, e appoggio' la gamba alla parete opposta, io mi avvicinai e tenendo il cazzo duro in mano, lo misi allafessurina della fighetta e lo feci entrare con ...
... forza.La doppiezza si faceva sentire Spinsi il cazzo sempre più a fondo, facendomelo sentiretutto, riempiendo le pareti della sua fighetta. Presi una tetta in una mano e cominciai a palparmela e stringendola forte nel palmo.- Ti piace , vero? Ti piace sentire il mio cazzo nella tua figa, ammettilo.lei non fu capace di fare altro che assentire.- Sì, è vero, sì, mi piace tantissimo, ancora! - .cominciai a spingere più forte e più veloce,mentre i nostri genitali producevano dei rumori osceni scontrandosil'uno contro l'altro.Le mie mani forti e doppie la presero le natiche e la strinsero e questo la fece letteralmente impazzire dal piacere.Puntello' le braccia alle pareti e spinse il bacino unpo' in su e verso di me, in modo che la potessw impalare per bene. Spingevo con più forza e a un ritmo sostenuto, emettendogrugniti ti eccitazione.Stavo quasi per venire e, infatti, uscì di scatto dalei, mi masturbai velocemente e facendola abbassare diressi il getto verso di lei, schizzandomi tra iseni, nella bocca, sulla faccia. Ma lei ancora vogliosa prese il cazzo semi eretto e lo mise in bocca circondo' la mia verga con le labbra, ripulendo per bene la mia astacon la lingua e succhiandolo per tutta la sua lunghezza. Il membromembro divenne subito di nuovo duro tanto che la presi i capelli con le mani, tenendoli stretti in modo che io nonpotesse muoversi. Poi cominciai a dare forti spinte verso la suabocca, scopandola, spingendo il mio cazzo fino in gola. Cominciai a rantolare forte ...