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La partita
Data: 15/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: notturno_imperfetto
... all'addome. Davide gemeva e smorfie di piacere increspavano il suo viso mentre continuavo a lavorare su di lui, eccitandomi sempre di più. Il professore era andato via insieme agli studenti e avremmo dovuto lasciare le chiavi della palestra al bidello all'uscita. Il che significava che avevamo tempo e nessuno che ci disturbasse. Questo fu il mio ultimo pensiero dettato dal raziocinio prima che il fiume della libido sommerse me e Davide irrimediabilmente. I nostri genitali strusciavano uno sull'altro e i nostri membri erano così duri che potevano scoppiare. Ci slacciamo selvaggiamente i pantaloni e spinsi istintivamente Davide in basso, arrivando a metterlo in ginocchio. A quel punto Davide estrasse il mio cazzo di marmo dai boxer e cominciò prima a segarlo, poi con la lingua iniziò a leccare il glande scendendo giù lungo l'asta fino ad arrivare alle palle. Afferrai gentilmente la sua testa affondando le dita nei suoi ricci neri e lo guidai mentre lo prendeva in bocca. Era più esperto di quanto avessi mai osato immaginare: faceva dei cerchi con la lingua intorno al glande e si mise il mio cazzo da 20 cm tutto in bocca, fino alla base. Il movimento divenne lentamente più frenetico e veloce �Dio sto per venire, non ti fermare!� Il mio respiro era pesante e i gemiti di piacere uscivano ormai incontrollati dalla mia bocca mentre Davide continuava a succhiare senza tregua. Venni come mai in vita mia, Davide si trovò la gola e la bocca inondate di sperma ma cercò di ingoiare il più ...
... possibile. Un rivolo di seme gli era sceso dall'angolo delle labbra e il suo volto sudato e voglioso alo stesso tempo mi rimisero subito in tiro. Lo presi per il mento, facendolo alzare, e cominciai a baciarlo assaporando i miei stessi umori. Mentre eravamo avvinghiati l'uno all'altro ci sdraiammo su un tappeto da ginnastica e feci mettere Davide a gattoni, sfilandogli le mutande e cominciando a palpare e baciare quel bel sedere tondo e sodo che avevo ammirato e sognato per tanto tempo. La voglia di scopare quel bel culetto era troppa, presi della crema idratante dal armadietto dello spogliatoio e la usai per cominciare a penetrare Davide con le dita. Il suo buco era vergine, feci quindi attenzione ad essere cauto. Entrai piano con l'indice, facendo abituare i muscoli dello sfintere e cominciando ad andare più in fondo fino a stimolare la prostata. Davide cominciò a seguire i miei movimenti e io infilai un secondo dito, cercando di abituarlo a dimensioni più grandi. Continuammo così per un po' fino a quando sentii che il suo sedere era pronto (e che la mia voglia di possederlo era ormai incontrollabile) strusciai la cappella e l'asta del mio cazzo sul suo culo, al punto che Davide ormai sporgeva il suo sedere offrendomelo senza riserve. Infilai prima il glande e poi, con un colpo secco, tutto il cazzo dentro il suo culo. Davide gemette di dolore e sentii il suo buco stretto e caldo intorno al mio membro. Cominciai lentamente a pomparlo, godendo sempre di più mentre sverginavo ...