1. La metamorfosi


    Data: 18/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Dapper240254

    ... - Invece devi sentirti come se lo fossi, mi offenderei se non fosse così rispose Antonello e comunque qui è difficile che passi una barca senza che la donna non sia a petto nudo. - Se è così disse Francesca allora lo tolgo. Con nonchalance afferrò i cordini e li tirò liberando il seno. Ci guardò prima uno e poi l’altro e vedendo la mia espressione da ebete rise e si sdraiò al sole mentre Antonello non le toglieva gli occhi di dosso. Mi guardò e mi fece segno come a dire che era uno schianto. E lo era davvero. Quel suo gesto comunque mi fece capire la sua disponibilità nei suoi confronti, non ricordo le volte che al mare l’avevo pregata di mettersi in topless per ricevere sempre in cambio il suo rifiuto, mentre ora senza farsi pregare l’aveva fatto. Ma non era quello che volevo? Bene, ora ne stavo raccogliendo i frutti. Non mi aveva mai dato modo di essere geloso di lei, anzi, come ho già avuto modo di dire avrei voluto che me la invidiassero ma faceva di tutto perché questo non accadesse, ora invece insieme al piacere di vederla come l’ho sempre desiderata sentivo di essere geloso di vederla così spigliata nei confronti di Antonello, e nonostante questo vedere quanto lui la desiderasse mi inorgogliva e mi eccitava. - Perché non ti stendi gli chiese Francesca, vieni ti faccio posto, e si spostò perché si mettesse accanto a lei mentre io rimasi seduto a poppa con le gambe fuoribordo a guardare i pesci sul fondale. Ogni tanto a causa del moto ondoso che veniva a crearsi a ...
    ... causa del passaggio di altre imbarcazioni si ballava un pochino, così mi venne un’idea e dissi a entrambi che a causa di quel dondolare mi stava venendo la nausea e che sarei andato di sotto a stendermi. Mi chiesero di avvisarli se avessi avuto bisogno di qualcosa, li ringraziai e me ne andai di sotto. Li sentivo parlare e lei ogni tanto ridere, ma non ne capivo il motivo in quanto non sentivo quello che dicevano, ma dal vetro del boccaporto in alto aperto potevo vederli riflessi, non che li vedessi bene ma quanto bastava. Mi pareva che fossero più vicini di prima ma poteva essere una mia impressione e forse della mia immaginazione. Poi non li sentii più e non riuscendo a vedere mi azzardai a mettere fuori la testa e li vidi. Si stavano baciando come due fidanzatini, Lui era semi sdraiato sopra di lei e con un braccio la teneva avvinghiata a lui, ma da quella posizione era il massimo che potessi vedere perché vedevo le loro teste e le spalle e potevo solo immaginare cosa stesse facendo con l’altra mano, ma non mi era dato modo di appurarlo e quando si staccarono per paura che mi vedessero rientrai. Meno male che lo feci, perché poco dopo sentii i loro passi sul ponte e subito dopo le loro teste fecero capolino dal boccaporto aperto. - Come ti senti mi chiesero come nulla fosse accaduto. - Bene risposi, un po’ mi è passato, ora esco. - Ora metto in moto disse Antonello, vedrai che in movimento non sentirai più niente, devi cercare di guardare l’orizzonte e vedrai che starai bene. ...
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