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zamanero
Data: 18/04/2019, Categorie: Etero Autore: zamanero
... come le sta la scarpa.Mi guarda...si è accorta che le guardo le gambe...abbasso lo sguardo.Sono il solito fesso.Sii risoluto. Non abbassare lo sguardo.Gilda mette giù la gamba e la gonna ritorna a coprire la zona calda del mio sguardo.Si alza dalla sedia, io rimango in ginocchio.Penso voglia guardare ancora le scarpe ed invece si gira verso di me e mi guarda.Si toglie la scarpa ed alza lentamente la gamba. "Che vuole fare" mi chiedo.Sono in balia degli eventi.La seguo dal basso e mi mette il piede sul petto.Sono annichilito ma invece di godere del momento, ho paura.Paura non del piede appoggiato ormai al mio torace.Ma paura che possa essere tutto uno scherzo, che tutto finisca con un cliente che entra, che tutto sia solo frutto della mia immaginazione.Ma sento una spinta a livello sterno e ritorno alla realtà. Gilda mi spinge con il piede e perdo l'equilibrio... o forse l'avevo già perso prima, non so.So solo che mi trovo per terra davanti a lei. Gilda ride.Mi alzo, stavolta la guardo dritta nelle palle dell'occhio come un pistolero in un duello all'ultimo sangue. Strano è quasi mezzogiorno....mezzogiorno di fuoco.Lei continua a ridere. Sarà per la battuta che ho solo pensato? No, forse è per il mio sguardo che vorrebbe essere maliardo e invece lasia trasparire timidezza ed impaccio.Rimane davanti a me, poi smette di ridere ed anche lei mi fissa come un pistolero. Il suo sguardo stavolta mi sembra sia tendente al libidinosoPrendo l'occasione al volo. Mi ...
... fiondo verso la porta d'ingresso e metto il cartello "TORNO SUBITO"..... non quello "vengo subito" che figura ci farei. Son proprio scemo... fra me e me rido per la battuta.Mi giro, anche lei sorride.E' bellissimaMi avvicino. Ha capito le mie intenzioni.Smetto di ridere fra me e me per la battuta scema di prima.E adesso?Che faccio.Son davanti a Gilda.Immobile. Non una parola.Ma non mi da neanche il tempo di dire qualcosa che mi prende per il collo e mi bacia appassionatamente.Ma guarda, proprio quello che volevo fare io ancora prima che entrasse in negozio.Sento la sua lingua entrare nella mi bocca. Le sue labbra accostarsi alle mie.L'eccitazione mi avvolge.Accenno anche io ad entrare nella sua bocca con la lingua, ma Gilda si stacca e mi apostrofa con un " Adesso il gioco lo conduco io. Se non ti va dimmelo subito".Dalla bocca mi esce un flebile " Fai di me quello che vuoi, però andiamo di la, nel retro"Nel retro mio zio aveva messo una brandina per riposarsi nella pausa, ma secondo me lo scopo era ben altro. E se era li per quello scopo perché non usarla adesso?Ci spostiamo a fatica perché ci siamo nuovamente avvinghiati in un altro bacio ancora più appassionato. La sua lingua si muove sinuosamente mentre le labbra umide si spostano ora destra ora a sinistra.Mi ritrovo con un eccitazione tale che ho il cazzo turgido, dentro i pantaloni, e so che scoppierà a momenti, se non lo uso subito.Mi appoggio alla vecchia scrivania che ci serve per fare i conteggi di fine giornata. Smette ...