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La casa di campagna 1
Data: 15/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69
... molto e dopo un pò di prove capii che non sarei riuscito da solo a risolvere. Provai a chiamare il padrone di casa che mi disse di rivolgermi proprio a quel Vittorio che avevo conosciuto che mi avrebbe aiutato a risolvere il problema. Mi sembrò una bella coincidenza. Avrei avuto l'occasione di rivederlo da vicino ..... Mi avviai e arrivato alla casa provai a chiamare e dopo poco vidi spuntare da dietro la casa un altro uomo, più o meno coetaneo di Vittorio, che mi chiese chi cercavo e cosa volevo. Gli spiegai la faccenda della caldaia e anche che avevo conosciuto Vittorio la mattina. Lui mi disse che non c'era ma che sarebbe tornato a momenti e che lo avrebbe avvisato di tutto. Nel frattempo avevo modo di osservare quest'altro uomo e anche lui, seppur diverso, mi eccitava molto. Aveva i capelli brizzolati corti e un bel pizzo dello stesso colore. Due occhi neri molto grandi e un torace ampio coperto di peli da cui spuntavano due capezzoli molto grossi ai quali erano due piercing a forma di anello, e che era in bella mostra vista la camicia aperta. Aveva anche una bella pancia, ma soda. Si accorse, forse, che lo stavo guardando e mi sorrise. Io ringraziai e mi avviai verso casa in attesa che Vittorio arrivasse. Mentre mi preparavo un caffè sentii qualcuno che bussava. Aprii e lo vidi davanti la porta. Era ancora più attraente della mattina, forse per via dell’abbigliamento che gli metteva in risalto le cosce e un pacco che non si poteva non notare. Gli strinsi la ...
... mano, lo ringraziai e gli rispiegai la questione della caldaia. Lui mi disse subito che sapeva di cosa si trattava e che lo avrebbe aggiustato facilmente. Si mise subito al lavoro e nel frattempo preparai il caffè. Il lavoro in effetti durò pochi minuti e ci potemmo godere il caffè per rilassarci. Poco dopo Vittorio disse che per essere certi era meglio provare la doccia, così da controllare l’acqua calda. Mentre lo diceva mi guardava sorridendo. Probabilmente non ero stato bravo a nascondere il mio squadrarlo dalla testa ai piedi continuamente, soprattutto concentrandomi su quel pacco che nascondeva un cazzo che non riuscivo a immaginare viste le dimensioni. Lui si alzò, e cominciò a spogliarsi togliendosi la camicia e i pantaloni così da farmi vedere meglio le dimensioni del suo uccello che anche se trattenuto dagli slip si capiva che era già barzotto. Io lo guardavo inebetito e così lui prese l’iniziativa e mi prese quasi di peso e mi spinse verso il bagno dove togliendosi anche gli slip cominciò ad entrare in doccia. Era proprio un vero toro e soprattutto cominciò a toccarsi con naturalezza provocandomi. Si passava le mani su quel corpo statuario e mi invitava a entrare nella doccia. Così mi spogliai e mi avvicinai. Ero in balia del suo sguardo. Avrebbe potuto farmi qualsiasi cosa e avevo la conferma che era quello che volevo, essere alla mercé di uomini che potevano usarmi a loro piacimento. Appena nella doccia cominciò a insaponarmi, prima con le mani e poi con ...