Ma che collega…!!!
Data: 20/04/2019,
Categorie:
Trans
Autore: giannitom
Lunedì mattina, prima giornata della settimana, e sfido chiunque a dire che giriamo a mille, il lunedì è un giorno in cui si ricaricano le pile esaurite durante il week end, almeno così è per me.
Sono le 9,15, sto consultando un po’ distrattamente alcune pratiche inevase, alzo gli occhi e li incrocio su una bellezza che mi lascia a bocca aperta, tanto che lei se ne accorge e abbozza un sorriso, subito trasformatasi in un’espressione seria.
Vedo che entra nell’ufficio del responsabile del mio settore, e immagino sia un colloquio informativo per un’eventuale assunzione, a proposito lavoro presso un grosso studio di commercialisti a Milano, in zona “affari”.
Ci lavoro da diversi anni e devo dire che mi sono sempre trovato bene, buon stipendio, buona location, possibilità di carriera offerta a tutti, anche a me, ma sempre rifiutata, preferisco, dato il mio carattere, non avere ruoli di comando, mi basta occuparmi delle mie pratiche e rispondere solo del mio lavoro e, dato che ci so fare, convivo bene con il lavoro, in fin dei conti nella vita i soldi non sono tutto.
Mi sono dilungato sul mio quotidiano, che probabilmente non interessa a nessuno, e intanto che sfoglio le pratiche e prendo appunti, tengo d’occhio la porta dell’ufficio nel quale è entrata la “bellezza”; esce dopo una mezz’oretta, si affaccia assieme al mio responsabile (tra l’altro mio amico), il quale mi fa un cenno, mi avvicino e mi dice: “Gianni offri un caffè alla signorina e poi accompagnala ...
... all’uscita, da domani sarà una nostra collega”.
Detto fatto, dico alla ragazza: “prego signorina….?” e lei: “Laia, mi chiamo Laia, Gianni”, saliamo in ascensore, la osservo bene, è veramente bella, mi dà l’impressione che sia una sudamericana e attacco: “di dove sei?”, “abiti a Milano?, “sei sposata? e lei con un sorriso: “sono di origine ecuadoregna, abito a Milano e non sono assolutamente sposata”, subito rispondo: “scusami sono stato maleducato a fare tutte quelle domande, ma mi è venuto istintivo, mi capita sempre così quando una persona mi è simpatica e per di più bella come te”, lei: “uau Gianni, ma come sei galante”. L’ascensore si apre, l’accompagno all’uscita, allungo la mano per il saluto e sussurro: “ciao, ci vediamo domani”, lei si avvicina e mi dà un bacetto sulla guancia dicendomi: “grazie Gianni sei stato veramente gentile, ci vediamo domani”; la osservo uscire e non posso fare a meno di vedere il movimento del suo posteriore, tanto che sento un fremito nella zona inguine.
Ritorno in ufficio, mi accomodo alla mia scrivania mentre il mio capo mi fa un cenno, mi alzo ed entro nel suo ufficio: “che te ne sembra?” mi chiede: “come donna o come collega”, e prima che mi risponda dico: “gradimento 100, in entrambi i ruoli, gnocca pazzesca e credo molto intelligente”, mi risponde: “te la volevo affiancare per qualche giorno, così poi ti scarico di un po’ di pratiche, visto che con EXPO, ti ho caricato un po’ troppo” e aggiunge: “e poi non voglio affiancarla a qualche ...