1. Mignon


    Data: 21/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: apbsxmi

    Mi sono dovuto recare a Potenza per lavoro; non c'ero mai stato.
    
    Ho appuntamento alla stazione ferroviaria di Salerno dove un responsabile mi viene a prendere in auto e nel tragitto mi ragguaglierà in merito al sopralluogo da compiere i giorni seguenti.
    
    Il treno entra nella stazione di Salerno con quasi mezz'ora di ritardo; scendo dal treno e mi reco all'uscita dove vi sono diversi che attendono le persone, tutti con un cartello in mano con scritto il nome della persona che stanno aspettando. Guardo e vedo in fondo a sinistra un uomo sulla cinquantina, ben messo, alto più o meno come me che ha in mano un cartello con il mio nome, così mi dirigo verso di lui. Mi presento e dopo le ormai scontate considerazioni sulla puntualità dei treni, ci dirigiamo verso la sua automobile; lui mi prende una delle mie borse mentre io rimango con l'altra e con in spalla lo zainetto con il computer ed un po' di scartoffie. Depositiamo tutto nel baule poi mi chiede se voglio sedermi dietro o davanti ed io opto per davanti così si può parlare meglio. Saliamo in auto ed appena avviata mi dice che sarà un viaggio di un'ora e mezza circa perché con quel tempo, sta piovigginando, è probabile che si troverà qualche fiocco di neve. Mi informa sul programma del pomeriggio e della serata per cui, verso le 18:30 saremo in albergo, poi alle 20:00 andremo a cena in un ristorante vicino all'albergo. Il primo sopralluogo sarà il giorno dopo con inizio alle 09:30 ma mi verrà lui a prendere in auto per ...
    ... portarmi a destinazione, circa un quarto d'ora di auto dall'albergo.
    
    Appena siamo fuori da Salerno, inizia a ragguagliarmi sulla situazione che troverò il giorno dopo. Dopo una ventina di minuti che stiamo viaggiando, sposta la mano dal cambio sulla mia coscia, la lascia qualche secondo poi la toglie , continuando a parlare come se niente fosse. Penso che sia stato un gesto involontario ma dopo una decina di minuti la cosa si ripete e questa volta la mano rimane per qualche secondo in più sulla mia coscia. Faccio finta di nulla.
    
    Passano altri dieci minuti e la mano ritorna sulla mia coscia ma questa volta rimane lì ferma. Lo guardo e lui mi guarda poi rimette lo sguardo sulla strada. Continua a parlare come se nulla fosse e la mano inizia ad accarezzarmi la coscia e si sta spingendo verso il mio pacco.
    
    Quel massaggio mi ha eccitato ed ora ho il cazzo duro. Lui continua a parlare come se nulla fosse ed arriva a mettermi la mano sul cazzo duro. A quel punto smette di parlare, imbocca una stradina e dopo pochi metri parcheggia in una piazzuola seminascosta, sempre tenendo il mio cazzo stretto nella sua mano. Ferma il motore, si sgancia la cintura di sicurezza e sgancia la mia, senza dire una parola mi abbassa in un lampo la cerniera e mi slaccia i pantaloni; infila la mano nelle mie mutande e mi fa saltare fuori il cazzo duro e le palle. Si butta con la bocca sul cazzo ed inizia a farmi un pompino in piena regola mentre con la mano sinistra mi accarezza le palle. Gli ...
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