1. La geisha- L’Amore


    Data: 15/10/2017, Categorie: Etero Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti

    2di 3 Il kimono da geisha appena indossato ha il nodo posto dietro alla schiena e non si annoda sul davanti. Il motivo è che ciò serviva all’epoca a distinguere le artiste dalle volgari prostitute. Capire il mondo delle geishe non è per nulla semplice. Infatti, gira attorno ad esso un alone di mistero. Dopo aver letto molti libri, però, Giovanna si è a poco a poco convinta di avere un’anima da geisha. Nell’opera “Memorie di una geisha” la protagonista Sayuri definiva la geisha un’opera d’arte vivente e la donna dopo la lettura ha dedotto che non è poi così importante concedersi fisicamente a molti uomini. Bisogna, invece, donarsi e intrattenerli attraverso le arti e la cultura. Forse si sbaglia su molte cose ma è fatta a modo suo e quando si persuade di qualcosa, diventa irremovibile e guai se qualcuno osa controbattere. Si guarda allo specchio ed è orgogliosa perché il costume tradizionale le sta a meraviglia. Poi inizia a pettinarsi. L’acconciatura da geisha è laboriosa ma lei ha imparato a farla da sola. I suoi capelli lunghi e neri sono facili da suddividere in tre blocchi, per creare lo chignon. Si è procurata forcine e bacchette e le mani oramai si muovono da sole. E la sua mente vaga. *** Dopo l’estate in cui perse la verginità nella grotta, Giovanna decise di frequentare la scuola di recitazione e si trasferì a Roma. Non abbandonò, però, i suoi studi al Conservatorio. A scuola fece subito amicizia con i suoi colleghi. In particolare, nacque una speciale intesa con ...
    ... Francesco e presto quel casto sentimento si trasformò in altro. Francesco era suo coetaneo. Aveva i capelli color del grano e gli occhi azzurro cielo. Ed era molto alto. Libera finalmente dell’impiccio dell’imene, Giovanna imparò ad apprezzare le gioie del letto. Si rammaricò non poco per essersi lasciata sedurre quella notte nella spelonca, chiedendosi come sarebbe stata la sua prima volta se avesse aspettato Francesco. Era convinta che lui fosse l’amore della sua vita e che nulla avrebbe potuto separarli. Erano destinati a una esistenza insieme. Trovarono un appartamento e andarono a convivere. Il primo compleanno in quella casa per Giovanna fu indimenticabile. Lui la sorprese regalandole un pianoforte. Da quel momento, spesso la sera le chiedeva di suonare e cantare per lui. Poi toccò a lui festeggiare gli anni. Giovanna indossò un vestito succinto e cantò “L’America” di Gianna Nannini. Era la canzone che lui amava in assoluto. Finita la performance, i due innamorati si abbracciarono teneramente. Dopo Giovanna afferrò il suo lobo e iniziò a succhiarlo, leccò il suo collo e gli sfilò la camicia. I due amanti si ritrovarono presto a letto in preda ad una sfrenata passione. Le gambe di lei gli cingevano la vita e le sue unghie gli graffiavano la schiena, mentre lui la dominava. Giovanna non urlava mai il suo piacere, forse per timidezza o per rispetto dei vicini ma godeva tantissimo quando il membro di Francesco si muoveva nella sua figa. E le piaceva quando, come quella volta, ...
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