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La geisha- L’Amore
Data: 15/10/2017, Categorie: Etero Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti
... al portone dell’edificio. Scuro in viso, stringeva il telefono tra le mani. Giovanna scese senza troppe difficoltà dall’auto perché il suo vestito era semplice e privo di strascico. Si avvicinò all’uomo e gli chiese: “Alfredo che fai qui?” “Giovanna! Francesco… Non lo troviamo! Eravamo arrivati in chiesa, ha detto che doveva correre in bagno, che andava al bar qui in piazza…Poi non è più tornato! Al bar mi hanno detto che non hanno visto nessuno sposo entrare e il telefono è staccato…” Giovanna diventò pallida ed entrò in chiesa. I suoi cercarono di bloccarla ma lei sembrava impazzita. Percorse la navata in un lampo. Tutto attorno a lei si muoveva. Anche le orchidee, i fiori che lei più amava, sembravano tremare ad ogni suo passo. Il prete la osservava perplesso e desolato. I parenti di lui erano agitati. Sua madre scuoteva il ventaglio, suo padre andava su e giù. Tutti accorsero quando Giovanna, giunta all’altare, svenne. Dopo qualche giorno, le arrivò un messaggio sul cellulare. “Non me la sono sentita”. In seguito, la donna venne a sapere da amici comuni che Francesco si era trasferito a Parigi e conviveva con una ballerina spagnola. Giovanna lasciò Roma e si rifugiò a casa dei suoi. Fu fortunata perché grazie al diploma magistrale e a quello accademico di pianoforte ottenne un lavoro da insegnante di musica presso una scuola media. I ragazzi furono la sua salvezza, la scuola divenne lo scopo della sua vita. Seguirono gli anni bui delle serate chiuse in casa e del totale ...
... isolamento. Ma la giovane donna iniziò anche un nuovo capitolo della sua vita caratterizzato da una profonda introspezione. Si rifugiò nelle chat senza mai incontrare nessuno degli uomini con cui dialogava. La maggior parte cercava sesso e pochi restavano a parlare con lei quando capivano che quella donna era disposta ad offrire solo la sua compagnia e la sua cultura. Chi restò rimase piacevolmente colpito. Era un’ottima intrattenitrice, intelligente e dalla risposta sempre pronta. Molti si confessavano e le raccontavano dei loro problemi. Giovanna capì che esiste un mondo sommerso di uomini e donne che si rintana nelle chat. Imparò cose nuove anche sulle abitudini sessuali, pur avendo oramai superato i trenta anni da un po'. Ed ebbe compassione verso il sesso maschile, perché incontrò molti uomini che volevano mostrarsi forti ma nascondevano in realtà soltanto fragilità e debolezze e, come giunchi alle prese con una tempesta, erano soggetti al potere e alla volontà di madri, mogli o compagne. Si rese conto che il mondo reale e virtuale è un incrocio tortuoso di verità e menzogne e difficilmente riuscì a distinguere le une dalle altre. Ma si immerse in quel crocicchio con avidità, come un assetato che beve ad una fonte. Sospettò di essere finalmente uscita da quella caverna nella quale era sprofondata nella notte stellata di San Lorenzo e dove Antonio le aveva strappato la verginità e al tempo stesso l’ingenuità dei suoi diciannove anni. Decise che non poteva essere una donna ...