Fragile barriera
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... sfigura, quando ancora tutte le tue percezioni e i tuoi impulsi sono nello struggimento ancora tanto sbarazzini. Eleonora aveva devoluto la sua illibatezza a un uomo più veterano di suo padre, seppur di poco. Oppure le donne considerano e badano più in là dell’esteriorità d’una massa fisica, che appassisce e adorano e in ultimo difendono le idee d’un uomo? Per l’appunto, la cultura e la società delle idee, l’attendibilità totale che t’acquieta e che t’appaga l’intelletto, sì, certo, a ogni buon conto con le idee non si può indiscutibilmente scopare. Sì, lo ammetto, il mio intimo muscolo è attualmente laborioso, indubbio che non emetta più gli schizzi di sperma d’un giovanotto, tuttavia il mio guerriero regge egregiamente e sopporta adeguatamente i tempi, tutto ciò è fisiologico, è la carta d’identità del corpo umano che detta i tempi con il passare degli anni per tutti. In definitiva, Eleonora, può essere attratta e incantata dalle mie riflessioni, rapita dal mio senno, ma desiderare incantevolmente pure il mio cazzo e la mia globale maturità. Durante il tempo in cui rimuginavo consapevolmente questi concetti le accarezzavo il seno, lei sobbalzò e con uno scatto si collocò sopra il mio inguine. La sua bocca semiaperta pareva la sua fica, in verità io non ho avuto tante donne per potere verificare se lo spessore delle labbra della bocca sia uguale a quelle della fica. Chissà, se nel tempo qualcuno ha pensato di verificarlo. Certo è, che quando ci baciamo, si simula in ...
... modo innato un rapporto sessuale, anche se baciarsi con la lingua non è forse una simbolica e scostumata penetrazione. Scopare quella bocca con la lingua, perché giammai mi ero abbeverato in quella bocca né avevo assaporato la fragranza dell’altra più nascosta, perché in modo inatteso Eleonora mi riferisce: “Com’è curioso il cazzo adesso a riposo. Io non avevo mai maneggiato un cazzo. Visto sì Davide, ma palpato mai. Ti dirò che mi delizia molto, m’incuriosisce e mi conquista. Al momento sembra così inerme e incustodito là rincantucciato, fa davvero tenerezza come un pulcino appena nato” - mentre con la guancia dolcemente si strofina contro. Le sue tette mi sfiorano, io rabbrividisco, sicché dopo lo scandaglia con le labbra raccogliendolo interamente. Lo tempesta di baci, lui dapprima silente si risolleva, rizza la testa e svetta pronto al suo compito. Eleonora lo aizza con le labbra schiuse, insiste sul prepuzio e poi si ritrae. Lo piglia fra le labbra, con la punta lo pigia deliziosamente. I miei testicoli fremono, io sussulto per la poderosa eccitazione, mentre lei lo risucchia con avidità su e giù gustandoselo come se fosse un gelato, con la lingua sbatte il mio cazzo a rilento da una guancia all’altra e con gli occhi in maniera maliziosa e rallegrata mi sorride. La sua è bocca d’una ferrata e valente adulatrice, non d’una ragazza poco più che ventenne immatura. Io sono in estasi che mi gusto quell’attimo, finché lei un’altra volta mi riferisce: “Davide, leccami la fica, ...