Fragile barriera
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... erotiche, risultando peraltro pomposo, saccente e pieno di sé. Era in effetti un essere odioso e sgradevole, grossolano e illetterato, eppure coperto di muscoli e agiato di denari. Agata si era infatuata di lui sentendosi unicamente attratta e sedotta soltanto dai quei muscoli, anzi, dal tessuto muscolare ben celato dentro i pantaloni che peraltro si vantava in modo spocchioso di possedere. La realtà delle cose era però ben diversa, rivelata dalle certe e dalle inattaccabili categoriche dichiarazioni emesse da altre donne, in quanto avallavano e confermavano sbugiardandolo, che non aveva altro che un misero e snaturato pezzo di carne tra le gambe. Io e il mio amico Ruggero, all’opposto, avevamo come passione l’attaccamento per la creatività, come la scultura, il disegno, i dipinti degl’impressionisti, le mostre e via discorrendo. Lui mi magnificava anche le sue peripezie, ma che erano sempre improntate alla ricerca dell’aggraziato e dell’armonioso risultato estetico, sempre in riferimento a una forma d’abilità pertinente la vena artistica. Lui essendo un intenditore e un appassionato del bello, non era capace dal contenersi e pertanto s’affascinava sull’aspetto più accattivante e incantante del cosmo, invero le donne. Ruggero s’alimentava della loro indiscutibile appariscenza e lussuria, così come farebbe un poppante che succhia l’alimento materno dal seno. Lui insisteva già da tempo cercando di trascinarmi d’uscire, tentando di persuadermi per introdurmi nel suo nutrito ...
... giro d’amicizie femminili, malgrado ciò è come se là ci fosse stato un muro, una sorta di blocco, in quanto le femmine in generale m’intimorivano, nota dolente era addirittura che confezionavo le figuracce pure a lui, perché cedere e demordere per Ruggero era una piccola sconfitta, perché stare a stomaco vuoto per lui diventava insostenibile, finché un giorno sbottò annunciandomi: “Ascoltami Davide, in questo modo non combiniamo nulla, se io non chiavo sbotto. Al presente non posso farti di continuo da bambinaia, hai l’aspetto d’uno scheletro. Piantala, adesso quella là è andata, non pensarci, lei se la spassa, tu invece resti qui come uno stupido, dopo ti crucci e t’affliggi inutilmente per che cosa? Senti, più tardi ti farò conoscere una mia amica, io sto tallonando da tempo la sorella, per il momento da lei c’è una cugina. E’ una bella ragazza d’origine umbre, credo della zona di Perugia, è un vero splendore, una fica strepitosa. Pensa che le piacciano molto i quadri del periodo degl’impressionisti francesi e del movimento realista, di composizioni figurative con donne comprese”. In quell’occasione ci riunimmo presso l’abitazione della sua cordiale amica, una farmacista coniugata con un gioielliere e con una figlia di vent’anni. La mia occhiata si piantò all’istante su di lei, la deliziosa Eleonora, in quanto aveva i capelli lunghi, la faccia graziosa, con gli occhi curiosi e intriganti. Sotto la maglietta s’intravedevano delle tette floride e piene, in quanto il mio sguardo ...