1. Fragile barriera


    Data: 24/04/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... sapore spiccatamente lascivo e libertino. Non è il pittore che la vede così, è lei che vuole essere vista così. La donna ha avuto, ha, e avrà gli stessi desideri erotici. Pure una donna disarmonica e malfatta, diciamo antiestetica, brutta e sgraziata, vuole che il suo corpo esprima pulsione erotica, che comunichi passione sessuale per piacere a un uomo”. Per la prima volta nella mia vita, non riuscivo a ritenere vero quello che udivo da quell’accorta, incantevole e scaltra giovane ragazza, ero innegabilmente abbagliato e affascinato, non soltanto per la notevole competenza individuale manifestata, ma finanche dalle movenze del suo corpo, nello specifico dal suo seno, mentre comunicava con entusiasmo la sua opinione. Eleonora discorreva delle donne delle pitture, ma in maniera astratta e ideale predicava accuratamente di se stessa. Io la osservavo confuso con la vista, ero come influenzato e suggestionato dalle sue terminologie, perché non era la sua voce sensuale nel descrivere i quadri, ma il suo corpo, in special modo le sue tette, tenuto conto che volevo allontanare lo sguardo dal suo seno, eppure ero incapace di riuscirci. Con tutta franchezza, se mi fossi trovato in un luogo isolato, mi sarei scagliato su di lei e avrei maltrattato con le mani e con i denti quelle sostanziose tette. In quello stesso frangente, infatti, nella mia mente visualizzavo il celebre ritratto “l’Origine del mondo” di Courbet, tuttavia la fica di Eleonora doveva essere meno irsuta e incolta di ...
    ... quella esposta nel dipinto, quantomeno così supponevo. Lei interveniva in maniera animata, ma il suo corpo bramava esponendomi idiomi differenti, proferiva sì, eppure la mano destra istintivamente sgusciava sull’inguine, giacché io vedevo nitidamente le sue dita conficcarsi per brevi istanti sulla stoffa agitandole debolmente. Non rammento più le mie annotazioni artistiche, so solamente che ultimai la spiegazione fra il contegno apparente e la condotta implicita: “In verità sono testualmente stregato Eleonora, dopo in giro affermano che i collegi non funzionano. Tu sei un’istruttrice strabiliante, davvero con i fiocchi, perché rimarrei ad ascoltarti per ore se fossimo qua da soli” - temporeggiando con un velato espediente sulle ultime definizioni. Che cosa diavolo stavo borbottando. Compresi sennonché in ritardo che avevo espresso una corbelleria, in quanto era il mio subconscio che aveva mormorato, non la buona creanza. “Delizierebbe pure me Davide, davvero, sono sincera. Ti rivelo questo, perché sono infrequenti le persone che s’appassionano e s’incuriosiscono del leggiadro e del ben fatto” - replicò genuinamente Eleonora, lasciando in sospeso l’espressione aizzandomi le membra. A ben vedere, Eleonora, poco più che ventenne anelava scopare con me, in verità non era dovuto per la carenza di ragazzi, che avrebbero fatto carte false pur di poterla avere tra le grinfie. “Davide, mi diletterebbe mostrarti alcuni miei acquerelli. Sì, lo confesso, sono presuntuosa e superficiale, ma ...
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