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Harem
Data: 15/10/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... perimetrali sono affisse diverse vecchie lampade di segnalazioni. Vi sono anche vecchi lumi a petrolio trasformati ad energia elettrica. Dopo il saluto convenzionale Gabry mi presenta alla madre che resta seduta.�Mamma, questo è Mirko.�Non accenna nemmeno ad alzarsi. Indossa un pantalone di lino bianco largo con sopra una camicetta bianca con i primi quattro bottoni sbottonati. Noto i grossi capezzoli che premono contro la stoffa della camicia. è stupenda. è una dea scesa sulla terra. Stende la mano che mi precipito ad afferrare. La stringo, mi chino e porto la mia bocca sul dorso della sua mano. La bacio. Indugio alcuni secondi. Alzo gli occhi e la fisso. Vedo un lampo attraversarle gli occhi. Ritrae la mano. Mi volto verso la sorella che si alza e, sorridendo, si presenta dicendo di chiamarsi Allyson. Mi porge la mano e mi invita, indicando il divano, a sedermi. Invece di sedermi sul divano mi accomodo su una poltrona. Gabryelle e la sorella prendono posto ai lati della loro madre. Ho davanti un quadro in cui sono ritratte tre stupende donne. La più sensuale e la più bella è Gilda: la capofamiglia. Superato che sono i primi minuti di silenzio il ghiaccio viene rotto dall�euforia di Allyson che mi fa piovere addosso una valanga di domande. Chi sono? Da dove vengo? Cosa faccio? Quali sono i miei hobby? ecc. Interviene la madre che, con un sorriso sulle labbra, invita la figlia a fermarsi, a controllarsi.�Allyson. Calmati. Figliola sembri una ...
... mitragliatrice. Gli hai posto una raffica di domande che non so come farà a risponderti. Diamo il tempo a Mirko di sentirsi a suo agio.�è un suono melodioso quello che esce da quella stupenda bocca.�Scusa, mamma. Non volevo aggredirlo. Ho solo voglia di conoscerlo. Mirko desideri qualcosa: un caffe? Una bibita? Un alcolico?��Ti ringrazio, al momento va bene così.�Gabryelle sembra divertirsi. Sa benissimo che non mi sento per niente imbarazzato. Invece la presenza della madre mi sta scombussolando. Non riesco a distogliere i miei occhi dai suoi. è bellissima. I miei occhi sono puntati su di lei e lanciano muti inviti. Ho il respiro affannoso. Gabryelle intuisce il mio stato. Ha capito che la madre mi ha incantato. Mi lancia occhiate che sono fulmini. Vorrebbe incenerirmi.�Signora, lei è incantevole. Io ���Grazie per il complimento. Mirko non sei un mio dipendente quindi chiamami: Gilda.��La ringrazio per la concessione che mi fa permettendomi di chiamarla per nome. Dicevo che la mia visita è dovuta ad un fatto, per me, importante. Sono innamorato di sua figlia Gabryelle e, tenuto conto che è quasi un anno che ci frequentiamo, vorrei sposarla al più presto. Desidererei che lei desse il suo consenso e mi accettasse nella sua famiglia.�Gabryelle nel sentire la mia richiesta si rasserena e assume un espressione remissiva. La madre lancia uno sguardo indagatore alla figlia poi mi guarda fissando i suoi occhi nei miei e senza distogliere lo sguardo si rivolge ...