1. Ripetizioni di belle arti


    Data: 26/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: EroticiRacconti

    ... prima due dalla figa e poi uno dal culo, li estraggo lentamente in modo che sfreghino sulle pareti ipersensibili... è strano come ogni pennarello incontri la stessa resistenza. Tu mi implori di farti venire, basterebbe sfiorarti il clitoride per accontentarti. Il culo svuotato quasi mi saluta... e la figa si raccoglie attorno a quel maledetto vibratore, che estraggo di colpo per metterlo dietro prima che si richiuda. Tu stai per impazzire di piacere! A questo punto ti infilo il mio cazzo davanti superando la strettezza e godendo della vibrazione che quel siluro rosso continua a concederti diligentemente. C’è solo una sottilissima parete di pelle che mi separa dal mio “complice”. Una volta dentro mi rilasso un po' ed urino liberamente, quel liquido caldo che senti riempirti ti da il colpo di grazia e inizi a venire appena io accenno un movimento che è subito rapidissimo e forte. Il tuo orgasmo liberatorio dura più di due minuti, scuotendoti come un'invasata, il suono del tuo piacere è un alternarsi di suoni gutturali e profondi e di ...
    ... un:" vengo.....!!" che va in crescendo, diventando quasi un urlo. Ne conto una decina e poi mi tolgo, scatto sul tuo viso scavalcando il tuo corpo completamente immobile, sembri svenuta, la bocca è aperta ed ansimi. Anche io allora vengo copiosamente sul tuo viso e in bocca. Urlo e vengo! Tardi un po' ad ingoiare, come se non ci riuscissi o lo volessi gustare, poi esplodi in una sonora risata isterica e liberatoria, quasi come un ritorno alla realtà. Io ti spalmo sul viso il mio sperma ancora caldo fino a seccarsi come una maschera di bellezza. Sento il mio nome in lontananza, mi sento come risucchiato in un vortice che mi riporta alla realtà; era Sandra che mi chiamava, dice che sono stato assente per più di dieci minuti e che mi chiamava, ma non rispondevo. Ho bisogno di quasi un quarto d'ora per riprendermi, poi le do un buffetto su una guancia rimproverandole bonariamente di non aver ancora colorato quel bell'albero che, con perizia, prima avevo disegnato per lei. Dopotutto “usare” i pennarelli non è difficile… evoman@libero.it 
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