1. Passeggiata nel parco (3)


    Data: 26/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... un mio capezzolo. Sembra che voglia staccarmelo, mentre struscia la sua cappella contro il mio buchino. Io muovo il culo in modo da farlo entrare e dopo qualche secondo sta pistonandomi nelle viscere. Le mie gambe si agitano in aria scomposte e sono sorretto praticamente solo dalle mie mani e dall’asta di Knut piantata in corpo.
    
    La voce di Pino lo distrae di nuovo: “Amore! Ma cosa c’è qui? Oh! Ma è un culo!!! Ed è tutto per te!!!”. Knut sguscia via ed io cado seduto sulla poltrona. Pino e appoggiato al muro in piedi sul letto col culo in fuori. Knut gli va alle spalle, gli afferra i fianchi e gli assesta un colpo da paura. Il corpo di Pino viene sbalzato in alto e scosso nel profondo; le sue unghie si piantano nel muro e lui rantola: “Oh… oh… oh, sì amore! Sì, sì, sììììììììììììì!!!!!!!!!!!!”, e gode sbattendo la testa in tutte le direzioni. Le sue gambe non lo reggono più, ma rimane in piedi solo grazie ai colpi inferti da Knut. Poi si avvinghia all’energumeno, cingendolo con le braccia e con le gambe, mentre quello continua a percuoterlo col suo ventre. Quando Knut ne ha abbastanza, lo lascia cadere sul letto, si avventa su di me, mi afferra di peso e mi scaraventa sul materasso. Mi allarga le cosce e mi lacera lo sfintere. ...
    ... Mentre mi fotte come un ossesso. Pino, ancora tremante, mi monta su e comincia a limonarmi.
    
    Improvvisamente, il mio buco si libera e subito dopo Pino viene proiettato in avanti. Le sue convulsioni ripartono più sconvolgenti di prima: “Cazzo, Giò! Io gooooodooooooo!!!!!!”.
    
    A vederlo così in fregola anche il mio orgasmo comincia a farsi sentire ed esplode quando di nuovo Knut mi perfora l’intestino. “Oh, merda! Scopami, scopami, SCOPAMIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!”, urlo, e l’energumeno mi dilania senza risparmiarsi.
    
    Poi, mi strattona, salta sul letto, intrufola la sua mazza tra le nostre bocche e, mentre io la lecco da sotto, Pino se la ingoia. La verga si gonfia ritmicamente. Knut ansima come un cavernicolo. Pino inghiotte voracemente e poi apre la bocca facendo colare della sborra lungo l’asta. Non appena arriva alle palle, io la succhio rumorosamente e la assaporo con gusto. Knut si ribalta sul letto ed io e Pino ci scambiamo il sapore dello stallone con un profondo bacio.
    
    Rigirandosi sul letto, Knut bofonchia: “Mio Dio, mi avete succhiato anche l’anima! Siete proprio due vacche!”. Poi si siede sul letto, si alza in piedi e, uscendo dalla camera, aggiunge: “Credo che lo pensi anche Dmitri…”.
    
    Io e Pino ci guardiamo basiti.. 
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