Si comincia da piccoli [pt. 2]
Data: 26/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alchest
... sue origini russe: 1.85m d'altezza, capelli biondi, pelle chiara, mascella quadrata, spalle enormi. Noi in famiglia lo chiamavamo 'Il gigante buono', per simpatia. L'avevo sempre trovato tremendamente affascinante, soprattutto perché ero abituato a vederlo sempre al mare, in quel suo costume a slip aderente. "Sì, sono venuto qui perché volevo chiacchierare un pò con lei, Eric" "Perché ora mi dai del lei, piccolino?" mi chiese con quel suo sorriso angelico; "Perché... ehm...ecco, Eric... Lei mi sta mettendo in imbarazzo...E' così grosso confronto a me..." gli dissi sempre più timidamente. "Ma che carino che sei! - strofinandomi i capelli - non devi essere timido! Dimmi tutto quello di cui avevi bisogno" mi disse, tornando in piedi. Si mise davanti alla specchiera, asciugandosi i capelli con un'altra asciugamano. Non parlai per un pò, ero così preso da quel fisico naturalmente atletico che non riuscivo ad aprire bocca. Così lui mi guardò, come per dire che era lì, pronto ad ascoltarmi. Presi quindi coraggio e gli chiesi "Sai..Oggi in spiaggia ho parlato con Claudia e lei è preoccupata per te e Carla.. Dice che vi sente discutere... " non volevo andare oltre, perché magari non gli piaceva il fatto che io mi intromettessi nelle loro vite.. Ma lui mi rispose con tranquillità e naturalezza "Sai piccolo mio, a volte i grandi litigano..Anche per sciocchezze" nel mentre si tolse l'asciugamano che aveva stretto in vita, rimanendo nudo. Ma continuò a parlare, come se fosse una cosa ...
... normalissima. Ma io non ascoltai mezza parola di quello che disse da quel momento in poi, ero talmente preso da quelle parti del corpo che mai avevo visto in una persona adulta, che mi estraniai dal mondo. Il suo pene era moscio e puntava verso il basso, ma era grosso quasi quanto il mio; sul momento rimasi impressionato, ma ora capisco che era probabilmente barzotto dall'orgasmo appena raggiunto. Ne rimasi comunque ipnotizzato e lui girandosi, se ne accorse, così distolsi lo sguardo. Lui cominciò a toccarsi un pò, con molta disinvoltura, strofinandosi la cappella. E quando cominciò a crescere, si avvicinò a me. "Quindi sono cose superficiali, né tu né Claudia dovreste preoccuparvi per questo.. Glielo dirai?" mi disse tornando vicino a me, piegato sulle ginocchia. "Certo, Eric" gli dissi con un sorriso. E lui, di tutta risposta mi disse "Brava la mia bambina" e mi mise due dita sulla bocca, quasi per non farmi dire nulla. Realizzai solo qualche istante successivo che quelle dita erano le due con cui si strofinava la cappella. Erano bagnate, ma non di semplice acqua. Così leccai per assaporarlo e lui ne fu felicissimo. Me le fece leccare bene, asciugandomi poi le labbra con il pollice. Mi sorrise, mi prese per i fianchi e mi alzò, prendendomi in braccio. Non pesavo poco, ma per lui ero un fuscello. Misi le gambe attorno a lui e appoggiai la testa sulla sua spalla, abbracciandolo. Lui mi sussurrò "Va tutto bene.. non devi preoccuparti di nulla" e mi fece leggermente scivolare. Io ...