1. Dai, spaccami il culo!


    Data: 27/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... bravo. Di sicuro aiutato da tutta quella grazia di Dio, ma sapeva anche come muoversi. Lo porcepiva arrivare dentro di lui, molto dentro e lo sentiva con decisione sia per quanto fosse grosso ma anche per la lunghezza. Anzi, quando toccava il fondo sentiva anche un piccolo fastidio che non aveva mai provato. Ma era ben poca cosa in confronto alle altre sensazioni che riceveva e che si diramavano dappertutto.
    
    Ormai il movimento scorreva fluido e Dino iniziò ad aumentare i centimetri di cazzo che entravano ed uscivano. Ad un certo punto abbassò lo sguardo per vederlo sparire del tutto tra quelle lisce natiche. Adesso era arrivato in fondo. Una goduria… Di pari passi salì il piacere di Giulio.
    
    Altro che se ci sa fare, pensò mentre quell'andamento lo stava eccitando sempre di più. Poco dopo non riuscì a resistere a tanta sollecitazione e si afferrò il pene con una mano iniziando a masturbarsi, anche se ormai era già preda di una specie di orgasmo anale.
    
    Nel frattempo Dino lo aveva afferrato con le grosse mani sui fianchi per aiutarsi mentre tirava fuori quella ventina di centimetri di carne, arrivando quasi al limite, attento a non farlo scappare fuori, per poi ributtarlo dentro.
    
    Giulio mugolava sopraffatto. Smise anche di toccarsi, riportando il braccio in avanti per sorreggersi meglio perché quello che provava da dietro era forse più intenso di quello che riusciva a fare con la mano.
    
    Improvvisamente Dino cambiò ancora il suo modo si scoparlo. Prese a tirarlo ...
    ... fuori del tutto, fermandosi alcuni istanti per poi gettarlo con forza dentro proprio quando il buchetto accennava a restringersi. Guardava anche con avidità quel buco slargato pulsare senza richiudersi e godeva pure nel vederlo così aperto.
    
    Al terzo tuffo Giulio non riuscì più a trattenersi e cominciò a lamentarsi ad alta voce, sopraffatto da un orgasmo che sembrava non finire e aumentare ad ogni botta.
    
    “Ti piace?”
    
    “Scopami, spaccami il culo… Porco… Mi fai morire...”
    
    Di colpo le braccia si fecero molli e non riuscirono più a sorreggerlo, lasciandolo cadere a faccia in giù sul letto. Il bastone di Dino saltò fuori per il brusco movimento ma, poiché lo stava tenendo per i fianchi, non perse quasi un secondo a rientrare, spostarsi di quel poco in avanti per continuare la sua opera che risultò ancor più facile dalla nuova posizione che aveva spinto il culo ancora più in su.
    
    Continuò ad inzuppare il biscotto decine di volte non accorgendosi che il suo amante schizzò a lungo, senza nemmeno toccarsi, e lamentandosi per il troppo piacere che non riusciva più a sopportare e a controllare. E non aveva nemmeno più il fiato per chiedergli di fermarsi, era totalmente in balia di quel gigante che, tutto ad un tratto grugnì, smise di uscire del tutto, gli strinse con decisione i fianchi contraendo con forza le mani e accelerò il ritmo fino ad esplodere con un grido roco, per poi arrestarsi per alcuni secondi, riprendendo quindi a muoversi solo lateralmente, come per far uscire ...